Monpissan, cantina di famiglia nel cuore del Roero
Monpissan, cantina di famiglia nel cuore del Roero
In occasione di Nebbiolo nel Cuore, bellissimo evento tenutosi a gennaio scorso a Roma, ho avuto l’occasione di conoscere diverse realtà molto interessanti, una di queste è stata Monpissan.
Una storia di famiglia, una piccola cantina con grande qualità ed esperienza alle spalle. Nel lontano 1909 fu Antonio Gallino “Toni Bel” ad iniziare la tradizione e a coltivare le sue vigne in Piemonte, nello specifico a Canale, e forse allora non immaginava che un giorno anche le sue pronipoti ne avrebbero seguito le orme.
Forse non tutti conoscono il ROERO: siamo nella provincia di Cuneo, areale delimitato dalla porzione di territorio situata a Nord di Alba, sulla riva sinistra del Tanaro, tra la pianura di Carmagnola e le basse colline dell’Astigiano. I paesaggi vitivinicoli del Roero, insieme a quelli di Langhe e Monferrato, nel giugno 2014 sono stati dichiarati Patrimonio Mondiale UNESCO.
Come in molte altre zone del Piemonte, la viticoltura nel Roero ha una storia millenaria: la produzione viticola si sviluppa, infatti, prima dell’arrivo dei Romani, fin dalla presenza dei Liguri, grazie probabilmente all’influenza degli Etruschi, e si estende con sempre maggiore intensità fino ai giorni nostri.
Ma torniamo alla storia della cantina: l’attività di Antonio fu poi portata avanti e incrementata dal figlio Giuseppe, detto Pinutin, che acquisì nuovi vigneti a Cascina Boera, luogo dove tutt’ora sorge Cantina Monpissan.
Antonio era il nonno dell’Antonio Gallino di oggi, che con la passione della vite e del vino, anche grazie all’aiuto costante della moglie Margherita, porta a vinificare uve provenienti da 13 ettari di proprie vigne e a coltivare le tipiche nocciole. Antonio oggi è coadiuvato dalla figlia Pinuccia e dal genero Giovanni, coinvolti pienamente nel lavoro di vigna, cantina, agriturismo e marketing aziendale.
Abbinando antiche tradizioni e nuove tecnologie, Cantina Monpissan produce i vini tipici del Roero come Arneis, Roero, Nebbiolo e Barbera, ma anche vini come Bonarda e Grignolino, dolci come Armonia e Birbet, Spumante Brut. A nonno Pinutin, è dedicato il “Pinutin Rosè” da uve nebbiolo mentre al bisnonno è dedicata la selezione Roero Arneis docg “Toni Bel” grazie al quale è iniziata la storia della cantina.
Uno dei vini più rappresentativi dell’azienda è proprio il Roero DOCG, 100% Nebbiolo, prodotto a sinistra del Fiume Tanaro nell’omonima zona della denominazione. Un vino che denota un colore rubino con trasparenze e sfumature ramate, di grande eleganza e maturità grazie al passaggio in legno, esprime note di ciliegia e mirtillo, cenni di cuoio e liquirizia, mentendosi fresco e vibrante, al palato conferma la sua eleganza e la genuina piacevolezza di beva. Una piacevole scoperta da tenere d’occhio!
A cura di Giuseppe Petronio
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