18 Feb 2023
Diario di un sommelier

Monpissan, cantina di famiglia nel cuore del Roero

Monpissan, cantina di famiglia nel cuore del Roero

In occasione di Nebbiolo nel Cuore, bellissimo evento tenutosi a gennaio scorso a Roma, ho avuto l’occasione di conoscere diverse realtà molto interessanti, una di queste è stata Monpissan.

Una storia di famiglia, una piccola cantina con grande qualità ed esperienza alle spalle. Nel lontano 1909 fu Antonio Gallino “Toni Bel” ad iniziare la tradizione e a coltivare le sue vigne in Piemonte, nello specifico a Canale, e forse allora non immaginava che un giorno anche le sue pronipoti ne avrebbero seguito le orme.

Forse non tutti conoscono il ROERO: siamo nella provincia di Cuneo, areale delimitato dalla porzione di territorio situata a Nord di Alba, sulla riva sinistra del Tanaro, tra la pianura di Carmagnola e le basse colline dell’Astigiano. I paesaggi vitivinicoli del Roero, insieme a quelli di Langhe e Monferrato, nel giugno 2014 sono stati dichiarati Patrimonio Mondiale UNESCO.

Come in molte altre zone del Piemonte, la viticoltura nel Roero ha una storia millenaria: la produzione viticola si sviluppa, infatti, prima dell’arrivo dei Romani, fin dalla presenza dei Liguri, grazie probabilmente all’influenza degli Etruschi, e si estende con sempre maggiore intensità fino ai giorni nostri.

Ma torniamo alla storia della cantina: l’attività di Antonio fu poi portata avanti e incrementata dal figlio Giuseppe, detto Pinutin, che acquisì nuovi vigneti a Cascina Boera, luogo dove tutt’ora sorge Cantina Monpissan.

Antonio era il nonno dell’Antonio Gallino di oggi, che con la passione della vite e del vino, anche grazie all’aiuto costante della moglie Margherita, porta a vinificare uve provenienti da 13 ettari di proprie vigne e a coltivare le tipiche nocciole. Antonio oggi è coadiuvato dalla figlia Pinuccia e dal genero Giovanni, coinvolti pienamente nel lavoro di vigna, cantina, agriturismo e marketing aziendale.

Abbinando antiche tradizioni e nuove tecnologie, Cantina Monpissan produce i vini tipici del Roero come Arneis, Roero, Nebbiolo e Barbera, ma anche vini come Bonarda e Grignolino, dolci come Armonia e Birbet, Spumante Brut. A nonno Pinutin, è dedicato il “Pinutin Rosè” da uve nebbiolo mentre al bisnonno è dedicata la selezione Roero Arneis docg “Toni Bel” grazie al quale è iniziata la storia della cantina.

Uno dei vini più rappresentativi dell’azienda è proprio il Roero DOCG, 100% Nebbiolo, prodotto a sinistra del Fiume Tanaro nell’omonima zona della denominazione. Un vino che denota un colore rubino con trasparenze e sfumature ramate, di grande eleganza e maturità grazie al passaggio in legno, esprime note di ciliegia e mirtillo, cenni di cuoio e liquirizia, mentendosi fresco e vibrante, al palato conferma la sua eleganza e la genuina piacevolezza di beva. Una piacevole scoperta da tenere d’occhio!

A cura di Giuseppe Petronio 

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