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17 Mag 2023
The Voice of Blogger

Le Donne del Vino, sostantivo femminile.

Donne del Vino. Quando vino è sostantivo femminile.

Si è svolta a Stresa il 5 marzo la prima edizione di ‘Vino, Sostantivo Femminile’. Oltre alla bella idea del contrasto nel titolo, mi ha attirato a partecipare la presenza tra gli organizzatori di un amico che stimo molto, Marco Porini.

La cornice è stata il bellissimo e storico Grand Hotel des Iles Borromées e la partecipazione è stata numerosissima, con tanti spunti di confronto e crescita. Io, sempre curiosa di saperne di più, ho deciso di fare a Marco qualche domanda sull’evento. 

Di chi è stata l’idea di questo titolo quando e quando doveva svolgersi?

L’idea di questa manifestazione è venuta al nostro segretario (AIS Verbania) Paolo e al Delegato Luca per rendere omaggio alle donne che lavorano alla creazione del vino, alla gestione della cantina e alla loro valorizzazione. Quando si pensa al vino si pensa a lavori fatti da uomini, ma sempre più spesso le donne hanno un ruolo primario e decisionale in tutte le attività di cantina e non solo. 

Per il titolo, si è voluto giocare con le regole della lingua italiana. Se cerchi “vino” sul vocabolario troverai “sostantivo maschile”. Da qui il titolo.

Inizialmente, l’evento doveva svolgersi domenica 8 marzo 2020, ma sappiamo tutti cosa sia successo pochissimi giorni prima. Era già tutto pronto, con le cantine che avevano spedito il vino e la nostra macchina organizzativa pronta ad entrare in azione. Purtroppo, proprio in quei giorni è scoppiata la pandemia di coronavirus e le varie ondate degli anni successivi non ci hanno permesso di organizzare in sicurezza l’evento fino a quest’anno. 

Ma c’è stato un lato positivo in questo rinvio. Il Grand Hotel Des Iles Borromees ha costruito una nuova ala dove ha realizzato il salone, inaugurato oggi, in cui si è svolto l’evento. Nel frattempo, le cantine sono diventate 90, dalle 65 inziali del 2020.”

L’Associazione Donne del Vino e Stresa

Da organizzatrice di eventi non potevo non chiedere in quanto tempo l’evento fosse stato organizzato e perchè proprio a Stresa. 

“L’organizzazione è iniziata nel 2019 ma è stata messa in stand-by a causa della Pandemia. Nel 2021 e nel 2022 ci abbiamo pensato, ma non siamo andati oltre a questo. A settembre 2022 il gruppo organizzativo della nostra delegazione si è riunito e ci si è detti ‘ora o mai più!’. Come per l’edizione iniziale, si è scelta la domenica più vicina all’8 marzo, Giornata della Donna. 

Abbiamo scelto Stresa perché è la perla del Lago Maggiore. Ogni anno milioni di turisti arrivano da tutto il mondo per vedere le isole Borromee e vivere la tranquillità di questi posti. A dirla tutta, il Grand Hotel Des Iles Borromees è la sede ufficiale della nostra delegazione. Qui ogni anno facciamo i nostri corsi e le nostre serate, per cui per noi è semplicemente casa. Sì, lo so e me ne rendo perfettamente conto, siamo molto fortunati.”

Donne del Vino dal Piemonte alla Campania

Durante la giornata si poteva assistere a una masterclass sui vini campani. Perchè proprio questa regione?

“La masterclass sui vini campani è nata da una mia idea. Si voleva fare un focus specifico tenuto da una donna autorevole della grande famiglia AIS e a me è subito venuta in mente Chiara Giorleo. Conosciuta durante i giorni di Campania Wine nel maggio 2022 a Napoli, aveva incantato tutti durante le masterclass al Maschio Angioino. Anche i più esperti ne erano rimasti entusiasti, per cui ero certo del risultato. L’ho contattata e le ho proposto il progetto, che lei ha fatto suo immediatamente. Un modo diverso per portare anche la Campania al nostro evento. La masterclass è andata sold out già in prevendita. Come a Campania Wine, la collaborazione dei 5 Consorzi vitivinicoli regionali è stata totale. Un grande grazie va infatti anche a Consorzio Sannio, Vesuvio, VitiCaserta, Irpinia, e Salernum Vitae.”

Ho potuto fare uno “Smell Camp”, che è stato molto interessante. Perchè la decisione di metterlo in programma?

“Il percorso olfattivo è stato voluto dalle Donne del Vino piemontesi ed è stata un’ottima intuizione. Silvia e Martina, con il loro Smell Camp, hanno letteralmente stregato tutti e anche qui tutte e cinque le classi previste durante la giornata sono andate sold out.”

Una prima linea tutta femminile

Che riscontro avete avuto dalle aziende coinvolte ?

“La cosa più bella per me, è stata vedere gli occhi di tutte quelle donne brillare per tutto il giorno, dal momento in cui hanno messo il piede in sala fino a sera. Vedere donne dai venti agli oltre ottant’anni mettersi dietro ad un banco per far conoscere con orgoglio e passione i propri vini è stata la soddisfazione più bella. Vedere padri e mariti restare un passo indietro al banco e mettere in primo piano mogli e figlie è stata una presa di coscienza da parte di tutti di come, anche nel mondo del vino, le donne abbiano una marcia in più. Come scherzosamente ha detto il nostro Presidente AIS Piemonte Mauro Carosso: ‘Tra qualche anno dovremo fare una manifestazione a favore degli uomini’.

Le premesse erano positive già 45 giorni prima dell’evento. Quando abbiamo chiesto a tutte le cantine di mandarci un breve video di presentazione e invito da pubblicare sui nostri social, oltre il 50% di loro lo ha fatto.” 

Quando sarà la prossima edizione ?

“La nostra delegazione è piccola ma fortunatamente abbiamo un bellissimo gruppo di lavoro che ha voglia di crescere e rinnovarsi. L’impegno è stato tanto, veramente tanto, e anche i numeri ci hanno dato ragione. Oltre 500 gli ingressi ai banchi d’assaggio, le masterclass e lo Smell Camp in sold out, 90 le cantine presenti. Un ottimo risultato!

Vista la mole di lavoro si è pensato di rendere biennale questo evento per cui vi diamo appuntamento a marzo 2025 con molte novità alle quali stiamo già lavorando.”

Non resta che attendere le prossime date !

Sono Claudia Riva di Sanseverino. Assaggio, degusto, scopro, curioso, provo e condivido. Seguimi su Instagram @crivads

https://www.youtube.com/watch?v=RakajXgmc-E