13 Lug 2021
Itinerari diVini

Il gigante irrequieto ed i suoi frutti

Linguaglossa, pendici dell’Etna, un territorio unico ed affascinante in cui l’uomo opera con un ambiente bellissimo e complicato non senza difficoltà e dove tutto sa di estremo, così anche la coltivazione della vite, che cresce tra i 500 e 1400 metri di altitudine.

L’inizio della viticolutura sull’etna risale alla fine del neolitico e ci sono tralsci anche dell’era dei metalli (2000 a.c.), probabilmente era vite selvatica, in seguito curata, ma questo testimonia come davvero sia da sempre il suo territorio; un terreno ricco di potassio (con concentrazioni anche doppie rispetto ad altri non vulcanici) che fornisce un equilibrato tenore zuccherino alle uve e un giusto rapporto tra acidi e alcoli e dove gli sbalzi termici da giorno a notte raggiungono i 15°C consentendo una maturazione fenolica e aromatica fondamentale per il colore e il sapore delle uve rosse, e per l’aroma delle uve bianche.

Per visitare un territorio così complesso un suggerimento che mi sento di dare da queste colonne è Vini Gambino, una realtà familiare composta da Maria, Vittorio, Maria Grazia, Filadelfo e Francesco. Fanno del rapporto con il territorio un punto chiave per avere il miglior prodotto il prodotto e l’accoglienza degli ospiti avviene sempre all’insegna dell’autenticità e del calore mediterraneo.

Oggi la cantina comprende 25 ettari di terreno con uve e altre coltivazioni. I vitigni di Grillo, Cabernet e Nero d’Avola sono coltivati nella zona di Caltanissetta, nella Sicilia centrale. Il Nerello Mascalese, Nerello Cappuccio (a bacca nera potenti ed eleganti), Cataratto e Carricante (a bacca bianca suadenti e longevi), invece sono coltivati sui territori etnei.

Venendo all’ospitalità iniziamo col dire che la Cantina Gambino è la più alta del vulcano e i vigneti sono gestiti con un rendimento di basso profilo per pianta per ottenere quell’equilibrio che è la base per ottenere vini di qualità.

Allo stesso modo la cura dell’ospitalità, dove la qualità prende il sopravvento alla quantità e dove si realizzano eventi e degustazioni uniche.

Un esempio che ho piacere di suggerire è il Gambino Hike&Wine, un percorso per comprendere la natura dell’Etna che con la sua aria e terra rende i suoi vini autentici. Si parte da 1000m e si scende a 850m passando per il fronte lavico dell’eruzione del 2002, una mannara, un bosco di nocciole e noci. Bellissima la fermata al punto panoramico sulla baia di Giardini Naxos, Taormina, e la Valle dell’Alcantara, fino a vedere Rocca Novara. Una volta arrivati alla proprietà, si attraverseranno le vigne e l’uliveto Gambino per poi procedere ad una degustazione speciale che completerà l’esperienza nel migliore dei modi.

La durata e’ di 2/2.5H e la difficoltà 3 (1-5).

Molte altre tipologie di degustazioni come la visita alla cantina sotterranea per comprendere la metodologia a più basso CO2 sono domandabili ed il tutto potrà avvenire nella migliore ospitalità mediterranea.

Un suggerimento che lascio sempre, prenotate, soprattutto data la qualità con cui si eseguono le iniziative.

Cristina

A cura di Cristina