Esperienza Unica tra Vigneti e Cantina: San Luciano Vini dal 1972 – parte II
Esperienza Unica tra Vigneti e Cantina: San Luciano Vini dal 1972 – parte II
La Straordinaria Degustazione a San Luciano con Eleonora e Stefano Ziantoni
Dopo l’emozionante tour tra i vigneti e le cantine di San Luciano, Eleonora e Stefano Ziantoni ci guidano in un’esperienza di degustazione indimenticabile, un viaggio avvolto nei profumi seducenti e nei sapori ricchi dei loro vini. Ci accomodiamo ad una tavola imbandita con prodotti locali a km 0, pronti ad assaporare ogni sorso con l’anima della Toscana. L’inizio di questa straordinaria degustazione è segnato da tre vini bianchi, ognuno dotato di etichette che vanno ben oltre la semplice identificazione del prodotto. Esse sono un’esperienza visiva e tattile tridimensionale, arricchite da tocchi di oro e messaggi che si intrecciano con la filosofia dell’azienda, la passione e le emozioni che si svelano nel godere di ogni sorso. Ciascuna etichetta racchiude una storia unica, pronta a essere svelata ai visitatori che si immergono nell’atmosfera magica di San Luciano.
Notti Bianche: Un Inno alla Freschezza e alla Tipicità Toscana
Cominciamo con “Notti Bianche”, un vino prodotto da uve Chardonnay e Grechetto provenienti dai vigneti Castellani e Tre Colli. La fermentazione avviene a temperatura controllata in acciaio, seguita da un periodo di affinamento in bottiglia. Questo vino si distingue per la sua grande pulizia al naso, con note floreali e di frutta a polpa bianca. Fresco e beverino, esprime appieno la tipicità della zona dell’alta Val di Chiana.
Abbraccio 2022 Vermentino Toscano: Una Nuova Emozione da Scoprire
Proseguiamo con “Abbraccio 2022 Vermentino”, una produzione in purezza che rappresenta la prima annata di questo vino. La macerazione di 5 giorni sulle bucce conferisce al vermentino una straordinaria complessità. Il naso intrigante, caratterizzato da note di fiori e frutta esotica nonché la dinamica di bocca, ravvivata da una leggerissima sfumatura tannica, lo rendono un vino gastronomico di grande fascino. Privo di note ossidate, ma arricchito da nuance leggermente speziate, questo Vermentino macerato è un vino capace di adattarsi a diverse situazioni culinarie. L’etichetta brillante come il vino che luccica nel calice, è un preludio all’emozione di un caloroso abbraccio che questo vino sa regalare.
Orum: Un Vermentino che Sfida il Tempo
La degustazione prosegue con “Orum”2019, un vino che fino a qualche anno fa veniva prodotto in esclusiva per il Giappone. È concepito per sfidare il tempo, come abbiamo potuto intuire grazie alla prova di botte fatta poco prima in cantina con Stefano ed Eleonora. Ora però nel calice ci troviamo di fronte all’annata 2019, e questo ci permette di apprezzare appieno il percorso evolutivo che può compiere questo straordinario vino. La maturazione in botte di acacia conferisce a Orum una complessità unica, con le sue note di biancospino e miele di acacia che rendono il vino versatile e originale. Il nome “Orum”, che significa seta, è un omaggio alla sensazione che ogni sorso regala alla lingua, creando un’esperienza coinvolgente e avvolgente. La sua complessità olfattiva si materializza pienamente in bocca, offrendo un assaggio complesso ed emozionante. È davvero un vino da provare per credere!
Ardhia e il riconoscimento di Tachis
Prima di addentrarci nella degustazione dei vini rossi, una bottiglia posizionata su di una mensola cattura la nostra attenzione: “Ardhia”. Stefano con orgoglio e un pizzico di divertimento condivide la storia affascinante di questo vino, mettendo in risalto l’etichetta che risale ai suoi primi esperimenti giovanili al computer, ispirata agli etruschi in quanto “Ardhia” è il nome di un antica anfora di argilla etrusca in cui si conservava il vino! Giacomo Tachis, il rinomato enologo che non necessita di presentazioni, ebbe occasione di assaggiare questo vino, rimanendo colpito sia dalla potenzialità del giovane vignaiolo che stava sperimentando l’uso della barrique sia dalla “bruttezza” dell’etichetta. Un aneddoto che sottolinea la crescita e l’evoluzione dell’azienda nel corso degli anni evidenziando le esperienze formative e le sfide superate con orgoglio.
Le nuove Creazione di Eleonora e Stefano: I Rossi di San Luciano
La sezione dedicata ai rossi si apre con “La Cresta del Gallo 2017”, un blend straordinario composto per l’80% da Sangiovese e per il restante 20% da Montepulciano. Con una maturazione di 4 mesi in barrique e altrettanti in bottiglia, questo vino incarna la freschezza inconfondibile del Sangiovese e la robusta fruttuosità del Montepulciano. La sua sincerità e la capacità di adattarsi alle diverse combinazioni gastronomiche lo rendono un vino versatile, concepito per esaltare i sapori tipici della Toscana. Un vino mutevole, simile al rosso che in base alla luce, rivela mille sfumature diverse.
Boschi Antichi 2016: Eleganza e Respiro Internazionale
Passiamo poi a “Boschi Antichi 2016”, composto per l’85% da Sangiovese e il 15% da Cabernet Sauvignon. Dopo 8-9 mesi in barrique di rovere francese, questo vino mostra un profilo più elegante e un respiro internazionale. I tannini, seppur di impatto, sono resi più godibili grazie al legno, conferendo al vino un’armoniosa eleganza. Una scelta perfetta per chi cerca un rosso meno rustico e più raffinato.
Amor Oris: Il Montepulciano di Massima Espressione
E giungiamo ad “Amor Oris” 2017, un autentico piacere per il palato, realizzato con uve di Montepulciano in purezza. Con un periodo di affinamento di 18 mesi in barrique di rovere francese, questo vino incarna l’apice dell’espressione di San Luciano. Robusto, corposo e persistente, Amor Oris pone al centro l’equilibrio tra il frutto e il tannino. La bravura di Stefano si manifesta nel gestire con maestria questo vitigno impegnativo, creando un vino toscano potente e allo stesso tempo piacevole. L’accostamento con cacciagione da pelo promette emozioni gustative intense e appaganti.
D’Ovidio toscana Rosso IGT 2007: omaggio al fondatore
Come epilogo di questa straordinaria degustazione, Stefano ed Eleonora ci riservano un regalo davvero speciale: “D’Ovidio Toscana Rosso IGT 2007”. Questa bottiglia è un omaggio al fondatore Ovidio, una testimonianza di esperienza e passione che continua a evolversi nel tempo. Ottenuta da uve selezionate di Sangiovese, Montepulciano, Cabernet e Merlot, rappresenta un’eccellenza di rara espressività. Il processo di produzione, attento e meticoloso, culmina in un vino che incanta il palato con la sua complessità e raffinatezza. Ogni sorso è un viaggio sensoriale che avvolge il palato con tannini ormai vellutati e una nota balsamica finale che emoziona e rende omaggio all’esperienza e alla passione della famiglia Ziantoni.
Una sorpresa inaspettata!
Infine, una sorpresa inaspettata che sottolinea l’autenticità di un luogo in cui la biodiversità è una realtà tangibile: l’incontro casuale con una tartaruga, immortalato in una foto insieme ai padroni di casa, chiude con dolcezza e originalità questa straordinaria esperienza a San Luciano. Con gratitudine, ringraziamo Stefano ed Eleonora per aver condiviso con noi la storia e l’anima dei loro vini straordinari. Non resta che rimanere sintonizzati per altri emozionanti capitoli di avvincenti narrazioni enologiche! Cin!
Benedetta Costanzo
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