14 Nov 2022
BlendNews

Benvenuto Brunello 2022, la cantina Carpineto

In occasione del Benvenuto Brunello 2022, la cantina Carpineto apre le porte – o meglio i cancelli – della sua tenuta di Montalcino.


Siamo nel versante nord, lungo la strada statale 103 che da Montalcino porta alla località Nociarello; il terreno qui è prevalentemente composto da scisto argilloso, il più comunemente noto galestro, completamente diverso dal suolo vulcanico della sponda Amiatina, o dal sabbioso del versante grossetano.

La proprietà, che oltre alla cantina secolare vanta anche un pozzo ancora funzionante, è composta da cinquantatre ettari di cui circa dieci interamente dedicati a Sangiovese Grosso; si può considerare di medio-piccole dimensioni, con una produzione annua di circa cinquantamila bottiglie, tra Rosso di Montalcino, Brunello e Brunello riserva.

Il carattere elegante e corposo tipico dei vigneti del versante Nord di Montalcino viene accompagnato da un invecchiamento in botti di rovere di Slavonia da 30 hl.

Una realtà intima nata nel 1967 dall’incontro fra Giovanni Carlo Sacchet e Antonio Mario Zaccheo, due giovani ambiziosi e con una sola idea chiara in testa: creare un Chianti Classico di qualità, in antitesi col mercato interessato solo ad un vino da tavola semplice, beverino e rigorosamente in fiasco.

Da lì, dalla primissima azienda a Dudda in Greve in Chianti, i risultati hanno supportato la passione, e oggi, dopo più di cinquant’anni, l’azienda vanta 5 tenute: una a Montalcino, due nel Chianti, una a Montepulciano e una nella Maremma.
Ad accompagnarci nella visita sono Caterina Sacchet – enologa- e Antonio Michael Zaccheo, eredi dei fondatori che con orgoglio e impegno portano avanti la tradizione familiare.
L’anteprima di questo Brunello 2018 non ha deluso: elegante e raffinato come dalle aspettative, decisamente più equilibrato e morbido della calorosa annata 2017.


Una considerazione particolare, a mio avviso, va a questo Rosso di Montalcino 2021: al naso ed al palato, regala sentori floreali e fruttati davvero interessanti e pieni, assumendo così il carattere di un vino indipendente dal fratello maggiore.

A cura di Ambra Sargentoni