Roma Hortus Vini 2024
Ci sono delle manifestazioni del vino che hanno una marcia in più. Qualcosa di speciale magari dato dalla presenza di produttori particolari. In pochi casi, la location fa la differenza, abituati a parlare con i produttori all’interno di sale di hotel.
Non capita spesso, anzi, purtroppo capita solo una volta l’anno, di passeggiare all’interno dell’Orto Botanico di Roma e degustare ottimi vini.
Una volta l’anno perché è questa la frequenza con la quale si svolge Roma Hortus Vini giunta quest’anno alla quinta edizione e tenutasi il 14, 15 e 16 giugno scorso.
Che sia con la luce del sole o con la luna illuminati solo da una giusta dose di luce artificiale, l’Orto Botanico ha un fascino che non è comune.
La passeggiata si snoda attraverso piccoli viali per arrivare alla Fontana degli Undici Zampilli dove è facile trovare gli spettacoli organizzati da Sens Eventi insieme a Francesca e Luca Maroni.
Sorrisi, risate e brindisi al chiaro di luna hanno fatto da cornice alle brillanti e scanzonate pillole teatrali di Michele La Ginestra, alle incursioni musicali di Francigena in Jazz & Swing del Trio Borghese. Appuntamenti di sano intrattenimento che hanno portato, nel corso delle ore, al momento “clou” della serata: la dégustation sur l’herbe condotta da Luca Maroni. Tra i filari del Vitigno Italia illuminati a festa, seduti sull’erba fresca dell’Orto Botanico, i partecipanti, si sono lasciati coinvolgere dalle emozioni di un format vincente che unisce i profumi sprigionati dai calici in degustazione al fascino delle bolle di sapone (anche infuocate) create da Idà, abile performer originario di Capo Verde
Proprio il Vigneto d’Italia al quale si arriva inerpicandosi lungo una docile collina, rappresenta una esperienza unica ed indimenticabile. Trovarsi infatti dinanzi ad una serie incredibile di vitigni è qualcosa che, da sola, merita il prezzo del biglietto.
Dimenticare i vini poi non è possibile. La selezione delle cantine, effettuata da Luca Maroni, è assolutamente di livello con una serie di interessantissime cantine lungo tutto lo Stivale. Alcune di queste le avevo già trovate alla serata di premiazione dei Migliori Vini Italiani a riprova della qualità. E’ stata comunque una fantastica occasione per rivedere degli amici e sperimentare altre realtà. Ognuna diversa ed identitaria. Nelle storie del mio blog Instagram pubblicherò a breve i vini delle cantine che ho scelto.
Cosa mi rimane di questa esperienza? Direi non solo uno splendido pomeriggio e l’aver conosciuto incredibili persone ma anche e soprattutto l’attesa per la prossima edizione.
ivan.vellucci@winetalesmagazine.com
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