25 Apr 2024
BlendNews

Claudia Riva di Sanseverino. Il mio Vinitaly 2024

Ho scelto tra le tante esperienze ed incontri tre temi che mi hanno maggiormente coinvolto a livello personale e sentimentale (ebbene si per chi non lo sapesse lo sono molto).

LA SORPRESA

Scoprire una realtà che non si conosce e nello stesso tempo rendersi conto della grande potenzialità che esprime attraverso i suoi vini cristallini, coraggiosi e complessi non succede tutti i giorni. Una fortuna non casuale che devo a Francesca Tortoreto brillante PR dell’Agenzia MultiMedia Milano che mi ha fatto entrare nell’orbita dell’universo Romagnoli. Con l’enologo Alessandro Perini abbiamo assaggiato con un escalation elettrizzante molte referenze di MC, stili e vitigni differenti, sostanza e qualità.

L’Azienda si trova nel Piacentino dove il fiume Nure e i boschi accarezzano i vigneti che coprono le colline. Amo i vini della mia regione e questa scoperta mi rende orgogliosa. C’è un’Italia meno conosciuta che lavora tanto e bene… Sono certa che di Romagnoli ne sentiremo presto parlare. State come sempre tunnati andrò a visitare presto questa realtà!

IL ROMANTICISMO

Rappresenta una storia d’amore d’altri tempi l’etichetta Contessa Rosa dedicata alla Bela Rosin. E anche se questa storia la conosco già, è bello farsela raccontare ancora una volta da un amico, Flavio Procino che tra un appuntamento e l’altro ha trovato modo di farmi assaggiare molte chicche. Contessa Rosa è dedicata all’amante, poi diventata moglie, del I° Re d’Italia, Vittorio Emanuele II° di Savoia. Rosina infatti era di umili origini ma questo non impedì al monarca di sposarla e di darle il titolo di Contessa di Mirafiori e Fontanafredda.

La particolarità di questa cuvée è che viene utilizzato un liqueur d’expédition contenente alcune gocce di Barolo DOC 1967. Da conoscere.

 

IL PROGETTO INCLUSIVO

Ci siamo conosciute di recente con Paola Restelli  , durante un viaggio in Alsazia con la bellissima Associazione delle Donne del Vino. Quando ho visto in programma al Vinitaly una Masterclass condotta da Paola, la voglia di vederla in azione era tanta. Avevo intuito la determinazione, la preparazione e lo stile empatico. La Masterclass Bolle di Puglia con 11 assaggi – non pochi – è stata dinamica, il racconto fluido e coinvolgente. Una narrazione arricchita nella scoperta dei sorsi da Carmine Galasso (best Sommelier Ais Puglia 2023) e dai racconti dei produttori presenti, alcuni giovanissimi – e molte donne! Mi porto a casa che oltre ai vitigni noti, la Puglia sia molto altro e meriti approfondimenti trasversali. Valore aggiunto a tutto questo è stato il servizio coordinato da Ais Puglia che ha coinvolto ragazzi che fanno parte del progetto “Sommelier Astemio”. Questo progetto unico e inclusivo è nato grazie all’idea della Delegazione AIS di Bari che ha creato un percorso didattico per ragazzi con condizioni psicofisiche tali da non poter assumere sostanze alcoliche. Gli aspiranti Sommelier Astemi imparano a servire il vino, ad abbinarlo al cibo, a descriverlo con il solo uso della vista e dell’olfatto, potendo così avvicinarsi con professionalità al mondo del lavoro. I loro volti sorridenti e il loro entusiasmo hanno aggiunto allegria alle già briose bolle. Indimenticabile.

 

Sono Claudia Riva di Sanseverino. Assaggio, degusto, scopro, curioso, provo e condivido. Seguimi su Instagram @crivads

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