12 Feb 2022
BlendNews

La solidarietà che riappacifica, si scrive Velenosi, si legge generosi.

 

La solidarietà che riappacifica e la racconto così come é andata: nel tratto autostradale tra Arezzo ed Ascoli Piceno, mentre il sole di Febbraio si affrettava a coricarsi lasciando il cielo livido di strisce rossastro-violacee, ascoltavo alla radio una discussione sulle ragioni del clamoroso successo di “Abcdefu”, pezzo di Gayle che dice ‘fxxxx you’ ogni tre per due. Successo socio-psicologicamente spiegato proprio così (in estrema sintesi):la pandemia, le restrizioni e l’incertezza hanno estremizzato un clima di risentimento in cui ad andar di moda, oggi, sono sentimenti di odio e ribellione. Punto.

I giovani si ritrovano in un testo che fondamentalmente manda tutti a ‘quel paese’ (in maniera un pochettino più scurrile). Punto.

Non riuscendo a confutare questa cinica chiave di lettura, mentre procedevo verso est, veloce come i miei pensieri, non potevo fare a meno di inquietarmi. A bilanciare questo mortifero senso di disagio sociale interveniva però in soccorso la freschezza di sentimenti di una realtà aziendale cui sono ogni mese più legato: Velenosi Vini. Da che li ho conosciuti, sul far dell’estate, ho avuto modo di approfondire molto la loro realtà aziendale e venendo a contatto con buona parte dello staff, mi sono convinto che i sorrisi, il clima disteso e la schiettezza dei colleghi e dei titolari siano il chiaro specchio della trasparenza d’animo e dell’altruismo di una famiglia che ammiro sempre più professionalmente (e qui mi capirete tutti) ma ancor più umanamente (ed è proprio per questo che sto scrivendo).

In Velenosi si guarda al futuro ma lo si fa coniugando la determinazione nell’agire con il giusto contemperamento dei sentimenti e degli interessi, con il braccio e con il cuore. Insomma non c’è solo l’utile, ci sono cose molto più importanti. Una visione ottimistica in cui bisogna dare oggi per creare domani. E per costruire qualcosa di buono per un futuro migliore per noi e per i nostri figli sarebbe opportuno spogliarsi di cattivi sentimenti e farci carico delle nostre responsabilità, restituire e condividere ciò che la vita e la fortuna ci hanno concesso. Il prossimo é importante tanto quanto noi. Di questo parlava Marianna Velenosi al telefono mentre mi informava riguardo all’iniziativa di cui sto scrivendo. Poche sere dopo mi ritrovavo in macchina in questo tratto autostradale, direzione Piceno.

Il giorno seguente, 4 di Febbraio, l’azienda Velenosi Vini ha condiviso, nello storico Caffè Meletti di Ascoli Piceno, i risultati di un pregevole progetto di solidarietà sociale legato ad un’edizione speciale e limitata di Falerio DOC.

Questa bottiglia rappresenta solo il prodotto finale di un percorso fortemente voluto dalla fam. Velenosi ed iniziato nel 2020 in collaborazione con gli ospiti speciali del Centro Diurno Socio Educativo Riabilitativo “L’Orto di Paolo”*.  Speciali in quanto affetti da autismo.

Diversità vissuta come opportunità e non come limite

è lo slogan attorno al quale si è realizzato il progetto e la presentazione è avvenuta non a caso nella giornata dei Calzini spaiati, iniziativa ricorrente ogni anno, il primo Venerdì di Febbraio, che punta a sensibilizzare sull’autismo e altre diversità. In sostanza si invita ad indossare due calzini diversi in quanto, nonostante l’apparenza, assolvono alla loro funzione perfettamente.

Così come è stato per i ragazzi dell’Orto di Paolo che, partendo dalla vendemmia, hanno vissuto con entusiasmo le varie fasi del progetto arrivando persino a realizzare l’etichetta celebrativa, confutando il pregiudizio riguardo alla difficoltà di inserimento nel mondo del lavoro di persone con disabilità.

Grazie alla vendita di questa Edizione Limitata, Velenosi Vini ha raccolto e devoluto al Centro Diurno socio-educativo un assegno da 7.000€ che sosterrà le sue attività. Ma il risvolto economico vuole essere soltanto a cornice di un progetto ispirato da sentimenti di umanità e solidarietà, un percorso steso in un momento storico molto delicato e difficile in cui questi ragazzi speciali hanno non soltanto ricevuto tanto dall’universo Velenosi, ma anche dato, lavorativamente ed umanamente, tant’è che si stanno già discutendo nuove vendemmie in collaborazione e nuove etichette più ambizione.

Bellissimo. Tutto bellissimo.

Mi piace avere una visione romantica ed ottimistica della vita e del mondo e sarebbe bello rappresentare metaforicamente l’uscita da questo interminabile periodo di buio globale come la coda di un lunghissimo e freddo inverno. Jovanotti ha già anticipato questo con “La Primavera”. Mi piace pensare che in primavera fioriranno i biancospini, come quelli dell’omonima via dove si trova l’azienda Velenosi Vini. Mi piace pensare che in Velenosi siano illuminati. Ora li sto ancora conoscendo, ma secondo me è così. Arrivato ad Ascoli Piceno la musica per radio é cambiata, cosi come il mio morale. Ed è passata anche “La Primavera” . Meno ‘fxxx you’. Piu ‘Brividi’.

Gli stessi che dovremmo provare di fronte a questa solidarietà che ormai é divenuta merce rara ma che non dovremmo mai mancare di sottolineare, di condividere, di raccontare a tutti, con la speranza che il nobile gesto di uno ispiri altri a seguirlo.

E’ bellissimo vedere come la solidarietà chiami altra solidarietà

commenta Marianna. E secondo me questo è talmente importante da concludere qui.

Dopotutto, come dice la Madre Teresa di Calcutta cui invece è titolata la mia via

Quello che noi facciamo é solo una goccia nell’oceano, ma se non lo facessimo l’oceano avrebbe una goccia in meno

A Cura di Stefano Franzoni

*L’Orto di Paolo, gestito dalla Cooperativa Sociale Pa.Ge.F.Ha Onlus di Ascoli Piceno è una struttura territoriale a ciclo diurno per soggetti con autismo e disturbi pervasivi dello sviluppo o con gravi problemi di comunicazione e cognitivi.