15 Gen 2024
BlendNews

Torna Wine in Venice

Una città meravigliosa e unica al mondo, Venezia. Un palcoscenico che il mondo ci invidia, un luogo incantato ritrova per il secondo anno il vino. Ecco a voi Wine in Venice!

Dopo il successo della prima edizione con un afflusso di pubblico che va oltre l’immaginazione, dal 20 al 23 gennaio presso le sale della Grande Scuola della Misericordia ritorna Wine in Venice.

Formula unica ed innovativa quella dell’evento organizzato da WineTales, Beacon, The Media Company e Venezia Unica con la media partnership de “Il Gusto” verticale food&wine del gruppo GEDI: una cantina per regione per esporre e parlare dei propri prodotti. Presenza per merito e senza costi. Merito dovuto ai progetti attuati sui temi dell’etica, della sostenibilità, della innovazione.

Sette grandi novità in questa seconda edizione.

  1. Hall of fame. Un grande spazio espositivo con le cantine della precedente edizione e di quella attuale
  2. Mediakey Venice Award. Un premio dedicato al food&beverage realizzato dal Gruppo Media Key per celebrare i progetti marketing più innovativi
  3. Celebration AIS Veneto con la nomina ufficiale dei nuovi Sommelier
  4. Masterclass dei Campioni condotta dai due migliori Sommelier eletti dall’Associazione Italiana Sommelier Alessandro Nigro Imperiale e Cristian Maitan
  5. Closing Party @Cà Select. Un party esclusivo di chiusura dell’evento
  6. Itinerari di Vini alla scoperta di posti unici nei pressi di Venezia come Venissa
  7. Vive la France a cura di Alessandro Nigro Imperiale con una masterclass imperdibile dedicata ad una cantina francese produttrice di Champagne

 

Tante le masterclass da scoprire: uniche e incredibili come la manifestazione Wine in Venice. 

Ecco le masterclass ed il walk around

Lugana

Prima Masterclass Lugana. Storie di famiglie e generazioni a confronto.

Ogni generazione interpreta ed elabora valori specifici, cultura, filosofia di vita e competenze. A confronto due generazioni per raccontare le diverse sfaccettature del Lugana

Seconda Masterclass Lugana. Lugana a Venezia, tra cultura del vino e tesori d’Arte

Vino e arte è un binomio indissolubile, due forme di piacere che richiedono di essere ugualmente coltivate e raccontate con amore, cura e rigore.

Edoardo Peduto, direttore del consorzio del Lugana

Gli elementi caratteristici di Venezia che ci hanno ispirato per realizzare le nostre masterclass sono due: la capacità di abbracciare diverse generazioni e culture, e l’immenso patrimonio artistico che non ha eguali nel mondo.  Abbiamo quindi pensato di tradurre questi due concetti nel nostro mondo ideando due masterclass: una in cui i capisaldi della nostra denominazione dialogheranno con la nuova generazione della denominazione Lugana, un “confronto” sincero su approcci, visioni e influenze; l’altra in omaggio al binomio Ars et Vinum, e quando l’arte, in tutte le sue forme, dialoga con le diverse sfaccettature del nostro vino, quello che ne esce è un capolavoro di emozioni e sensazioni. “

Masterclass dei campioni

La prima attività che inaugurerà il programma della nostra seconda edizione. Una masterclass incredibile, condotta dagli ultimi due migliori sommelier eletti dall’Associazione Italiana Sommelier , ovvero Alessandro Nigro Imperiale e Cristian Maitan neo miglior sommelier dell’anno 2023.

Winetales Club

Questa masterclass, organizzata dalla redazione di Winetales Magazine, sarà un viaggio nell’Italia enoica tra eccellenze e piccole scoperte, tra racconti di vigne e storie incredibili un momento davvero da non perdere. Sarà un’occasione per  WT group srl, azienda proprietaria del marchio Winetales e Wine in Venice per inaugurare il nuovo “Winetales Club” una contenitore chiuso dove trovare una selezione di vini a prezzi riservati, degustazioni private e visite esclusive nelle cantine. La masterclass sarà moderata da Alessandro Nigro Imperiale e Cristian Maitan insieme ad Ivan Vellucci.

Oltrepò

Espressioni d’Oltrepo’ tra bollicine e Buttafuoco.

Viaggio alla scoperta di un territorio sempre più presente nelle carte vino dei grandi ristoranti italiani. 6 vini prodotti da due aziende di riferimento dell’area oltre padana: Francesco Maggi e Bosco del Sasso. Un itinerario ampio e preciso che porterà il pubblico di Wine In Venice a conoscere le bollicine metodo martinotti e metodo classico passando per il riesling, il pinot nero e per chiudere con Buttafuco e Buttafouco Storico. Un focus da non perdere

Marco Maggi per cantina Francesco Maggi e Manuela E. Centinaio per cantina Bosco del Sasso

Oggi abbiamo scelto di presentare due grandi protagonisti del nostro territorio: le bollicine di Pinot Nero e due interpretazioni di Buttafuoco, quello classico e quello storico.

Vive la France una masterclass a cura di Alessandro Nigro Imperiale, eletto miglior sommelier d’Italia del 2022, nonché miglior sommelier dell’anno da parte di Gault & Millau. Una cantina francese, Serveraux Fils,  ricercata produttrice di Champagne, sarà la protagonista di una masterclass incredibile.

Valpolicella. Una masterclass dedicata al Valpolicella Doc Superiore

Il Valpolicella superiore è un vino versatile e raffinatissimo che richiama o addirittura supera lo stile dei bordeaux francesi. Un prodotto concepito per l’alta ristorazione che meglio degli altri esprime il terroir della Denominazione. Il suo particolare profilo enologico lo rende adatto ad abbinarsi ai piatti più disparati, comprese le pietanze più ricercate e delicate come il pesce ad esempio. Il disciplinare di produzione permette un breve appassimento delle uve prima della pigiatura , ma sovente la scelta dei produttori è invece quella di non appassire e costruire pertanto un prodotto a bassa gradazione alcolica che possa essere servito a temperature relativamente basse e che possa incontrare la soddisfazione dei palati più eclettici ed esigenti. Si tratta di un vino che vuole conciliare tradizione e innovazione enologica e che si rivolge a consumatori afferenti anche a giovani classi generazionali. E’ un vino spesso utilizzato da rinomati chef che cercano nuove interpretazioni gastronomiche e si spingono su piatti “intrepidi” e fuori dagli schemi tradizionali.

Val di Cembra. In Val di Cembra, nel cuore delle Dolomiti, la verticalità in un calice.

Un viaggio emozionante dove il terroir si assapora in ogni sorso. Un omaggio alla viticoltura eroica, e quindi verticale, che caratterizza tutto il territorio di produzione della Val di Cembra, insignito recentemente del titolo di paesaggio rurale storico d’Italia, fatto di ripidi declivi, 708 km di muretti a secco oggi Patrimonio immateriale Unesco per l’arte di costruzione, e un dislivello di oltre 700 metri con i caratteristici vigneti che via via salgono dal torrente Avisio sino alle cime della vallata disegnando un paesaggio unico e irripetibile.

Verticale inoltre è una delle principali caratteristiche dei vini cembrani, con mineralità e sapidità a dominare la percezione gustativa.

Ascovilo il walk around

Ascovilo, associazione dei 13 consorzi vitivinicoli lombardi, a Venezia sarà presente con il suo Walk-Around Tasting che coinvolgerà ben sette dei Consorzi di Tutela Vino  della Lombardia sotto appunto l’egida di Ascovilo. Dal Cosorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese al Consorzio Vini Mantovani, passando per il Consorzio Lugana, Consorzio Valtenesi, Consorzio Garda Doc, Consorso Moscato di Scanzo e Consorzio San Colombano. Un percorso di degustazione che guiderà gli appassionati alla scoperta dell’eccellenza lombarda.

Giovanna Prandini, Presidente Ascovilo.

La Lombardia del vino è rappresentata a WIV2024 dai nostri Consorzi , sempre attenti a sostenere iniziative di pregio che coniugano la bellezza del nostro patrimonio artistico culturale alla bontà e qualità del vino che è espressione di cultura e tradizione. Ascovilo unisce in associazione ben 13 Consorzi di Tutela che vogliono fare insieme nonchè difendere le denominazioni di origine protetta con azioni corali, mai come oggi necessarie per le aggressioni che subiamo sul mercato dove la parola “vino” , così come “latte” o “carne” , vengono furbescamente mutuate  per decrivere prodotti similari

Le imperdibili esperienze di Venissa e San Francesco della Vigna

Una delle esperienze imperdibili sarà poi quella che porterà alla scoperta di una Venezia incredibile con Venissa e San Francesco della Vigna due luoghi, due angoli di mondo impossibile da perdere.

Elisa Pesco, PR manager di Winetales

Il sodalizio con Venissa e con San Francesco della Vigna, ci permette di avvicinarci ancora di più al tessuto cittadino Veneziano e rafforzare quel concetto di esperienza esclusiva ed inclusiva che tanto ci è cara. Far passeggiare i nostri ospiti in uno dei vigneti più caratteristici del mondo come quello di Venissa e di San Francesco della Vigna, il vigneto urbano più antico di Venezia, ci permetterà di rendere ancora più memorabile l’esperienza di Wine in Venice.  Per il futuro poi lavoreremo nell’estendere sempre di più il territorio coinvolto, per valorizzare il meraviglioso patrimonio ampelografico italiano”.

 Mauro Genovese, direttore artistico di Wine in Venice

Venezia è la città dei ponti e per noi di WIV è diventata una missione costruirne sempre di nuovi e sempre di più preziosi, ponti culturali, esperienziali, di tradizione; ponti di arte e ricerca come quello che ci porterà a Murano alla vetreria SALVIATI, ponti di storia e conservazione come quelli che ci porteranno da VENISSA e a SAN FRANCESCO DELLA VIGNA. Ponti unici al mondo e che si basano su solidi plinti fatti di imprenditoria illuminata e amore per il territorio

Venissa

Gianluca Bisol, fondatore di Venissa:

L’itinerario di visita e degustazione a Venissa, nel cuore della Venezia Nativa, rappresenta l’esperienza quintessenziale di questo luogo, grazie al prezioso valore della biodiversità vitivinicola veneziana e dal recupero delle tradizioni artigiane secolari che hanno contraddistinto la laguna di Venezia.”

Venissa è un progetto di recupero agricolo e ospitalità sostenibile sull’isola di Mazzorbo, incastonata tra Torcello e Burano, sede del primo insediamento della Venezia Nativa. La tenuta, un parco aperto cinto da mura settecentesche, custodisce al suo interno una vigna di meno di un ettaro della varietà autoctona della laguna, la Dorona: un vitigno recuperato e restituito al suo terroir d’origine dopo la disastrosa acqua alta del 1966. Da questo vigneto nasce un vino emozionante, simbolo di viticoltura eroica e della simbiosi tra vitigno e terroir in questo luogo unico. La vigna murata fa da sfondo alle camere del Wine Resort, all’Osteria Contemporanea e al Ristorante Venissa, stella Michelin e stella verde Michelin per la gastronomia sostenibile.

I Vini

Venissa Bianco. Nasce dalla relazione simbiotica tra la Dorona e il terroir dell’Isola di Mazzorbo. È un vino di grande carattere e raffinatezza, frutto di una lunga macerazione che ricorda la tradizione vinicola lagunare. Un vino che aspira a essere la perfetta espressione della Venezia nativa e del suo patrimonio naturale e culturale, anche grazie alla bottiglia in cui è racchiuso, somma di maestranze veneziane quali la famiglia Berta Battiloro e gli incisori Albertini e Spezzamonte.

Venusa Bianco. Rappresenta una nuova interpretazione della Dorona nata da una diversa selezione nel vigneto di Mazzorbo. Si distingue per la sua freschezza, la sua bevibilità e la sua sapidità, il tutto supportato da grande carattere e rarità.

Venissa Rosso. La volontà di Venissa di proteggere la biodiversità della laguna e riscoprire le sue tradizioni secolari ci ha portati a Santa Cristina, un’isola situata in un angolo remoto della Laguna Nord, un luogo difficile da raggiungere anche per i marinai più esperti. Lì, coltiviamo una vigna vecchia di Merlot e Cabernet Sauvignon, dal quale nascono i nostri vini rossi. Il primo è Venissa Rosso, un vino molto raffinato, invecchiato per 12 mesi in botti di rovere francese (primo o secondo passaggio), caratterizzato da complesse note di frutti rossi e spezie e da una piacevole rotondità e persistenza. Proprio come Venissa Bianco, Venissa Rosso è racchiuso in una bottiglia decorata con una foglia di rame battuta a mano.

Venusa Rosso. Proveniente dallo stesso vigneto dell’Isola di Santa Cristina, Venusa Rosso rappresenta un’interpretazione diversa – più giovane e più vivace – di questo terroir, con intensi profumi fruttati e floreali e una nota di flora lagunare.

Le Wine Experiences

Venissa offre la possibilità di conoscere la storia del vigneto di Mazzorbo e delle tradizioni vinicole e artigiane lagunari grazie a una serie di esperienze di visita e degustazione. Tra tutte, la degustazione VIAGGIO permette di conoscere i quattro vini della tenuta (i due bianchi e i due rossi) nelle annate correnti. E’ proprio questa l’esperienza che sarà prenotabile durante i giorni di Wine In Venice. L’esperienza inizierà a pochi passi dalla Misericordia, dove la barca di Venissa porterà gli ospiti nel cuore della Venezia Nativa, a Mazzorbo. Il tour inizierà con una passeggiata tra i filari della vigna murata, durante la quale gli ospiti seguiranno il racconto della storia di Venissa e dei vini unici che vengono prodotti in queste isole.  Seguirà una degustazione di quattro vini delle annate più recenti, ciascuno a perfetta rappresentazione della nostra interpretazione delle tradizioni di Venezia.

Altra esperienza unica è quella di San Francesco della Vigna

Cosa sarebbe Venezia senza vino… ma soprattutto cosa sarebbe il vino, senza Venezia? 

Basterebbe anche solo leggere il nome delle tante calli della Malvasia per testimoniare un antico luogo di mescita e al contempo immaginare le galee veneziane ricolme di anfore e botti che traportavano il vino del Mediterraneo. È come se la storia di Venezia e quella del vino a un certo punto si fossero incontrate, legandosi al punto da diventare indistinguibili l’una dall’altra. Ancor oggi, camminando per la città, è impossibile non imbattersi in un toponimo che racconti questo rapporto, si pensi anche solo al caso più evidente: la Riva del Vin, proprio ai piedi del ponte di Rialto, nel pieno centro mercantile veneziano… o alla più celebre delle produzioni veneziane, il vetro di Murano, la cui proverbiale trasparenza permetteva di cogliere ogni riflesso della bevanda che conteneva.

Partendo dalla Scuola Grande della Misericordia, questo tour esclusivo, acquistabile tramite le biglietterie VELA della città e online, ci guiderà in un dedalo di calli, aneddoti, campielli e fatti storici, fino ad arrivare nel luogo più iconico e al contempo più inaccessibile della storia del vino a Venezia: San Francesco della Vigna, il vigneto urbano più antico di Venezia. 

Uno scenario unico per misticismo e cultura, un complesso architettonico che ospita la Chiesa – uno degli esempi di architettura rinascimentale più bello della Laguna di Venezia, opera del Sansovino e del Palladio -, la Biblioteca – che conserva e cataloga il patrimonio librario veneto della Provincia di S. Antonio dei Frati Minori -, i Chiostri – di cui uno dedicato alla coltivazione di erbe aromatiche, uno alla raccolta dell’acqua piovana per l’irrigazione e due a vigneto, dal 2019 curati in prima persona dagli agronomi di Santa Margherita.

La visita di questo angolo di paradiso e silenzio é stata concessa in esclusiva dal Gruppo Santa Margherita, in occasione della seconda edizione di WINE IN VENICE ed anticipo rispetto all’apertura ufficiale al pubblico programmata per il prossimo marzo.

I biglietti, on line su Vivaticket.

Non si può mancare!

Ivan Vellucci

ivan.vellucci@winetalesmagazine.com

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