14 Feb 2023
BlendNews

Wine in Venice, una dichiarazione d’amore per il mondo del vino

Otto paesi stranieri coinvolti, Tremila duecento visitatori, Quattordici consorzi…il mondo del vino ha una nuova casa ed è Venezia grazie al debutto da record di “Wine in Venice”

È stato un amore a prima vista, un tumulto di passione, un vortice di emozioni, sono queste le espressioni più corrette per descrivere la prima edizione di “Wine in Venice” organizzato da Winetales, Beacon, The Media Company Store e Venezia Unica.

Per questa ragione vogliamo raccontarla, proprio nel giorno dell’amore per antonomasia: San Valentino  Un racconto a poche settimane da quando la città del doge, con le istituzioni comunali in prima fila, ha accolto  il mondo enoico con la sua inconfondibile ospitalità per tre giorni di kermesse che è andata in scena dallo scorso 28 Gennaio nelle meravigliose sale della Scuola Grande della Misericordia e del Cà Vendramin Calergi.

”Sono stati tre giorni in cui si è fatto un passo avanti concreto per scrivere il futuro del mondo del vino del nostro Paese – dichiara l’assessore al Turismo di Venezia, Simone Venturini – è quindi un orgoglio per Venezia sapere che tutto ciò sia avvenuto qui, tra le splendide sale della Scuola Grande della Misericordia e di Ca’ Vendramin Calergi. Wine in Venice ha dimostrato che, grazie a lavoro di squadra e costanza, si possono creare le condizioni per incidere in modo positivo sulle vite future di molti ed è proprio l’impegno che ci siamo assunti candidando la città a capitale mondiale della sostenibilità. Il 2023 sarà l’anno degli eventi di qualità e dell’esclusività per Venezia, con Wine in Venice abbiamo iniziato con il piede giusto”.

Partiamo da un primo dato: il pubblico con una risposta sorprendente oltre 3.200 visitatori che hanno popolato le aree della manifestazione e che sono arrivati a Venezia da tutte le venti regioni italiane e da ben otto paesi stranieri tra cui gli Stati Uniti ed il Brasile.

Sono stati tre giorni pieni di appuntamenti che hanno avuto come protagonista venti cantine selezionate da una giuria internazionale di diciotto esperti tra i quali: Lara Loreti, Gabriele Gorelli, Mattia Cianca, Simone Roveda, Karin Meriot e tanti altri…tutti sotto l’attenta regia del presidente di giuria Luca Ferrua, direttore di “Il Gusto” verticale food&wine del gruppo GEDI, media partner dell’evento che ha dichiarato: 

“Wine in Venice è stato un bacio magico tra il vino e Venezia, un amore a prima vista che ora va costruito e reso solido come si fa con le grandi storie d’amore. Ci sono tutte le caratteristiche dai progetti comuni, alla reciproca attrazione a quel fascino da corteggiamento eterno perché come due amanti eterni Venezia e il Vino sanno sempre stupirsi. E brindare insieme”

Venti cantine che hanno sfilato lungo i duecento ventiquattro metri di tappeto rosso stesi nelle maestose sale veneziane per dare luogo al primo red carpet del vino.

Le discriminanti per la selezione delle venti cantine sono state: Etica, Innovazione e Sostenibilità.

Le cantine con il loro modo “di fare vino”, hanno rappresenteranno la propria regione, un vero premio al duro lavoro in vigna che ogni anno (per situazioni economiche e climatiche) diventa sempre di più eroico, un vero premio perché non è stata richiesta nessuna quota di partecipazione alle cantine selezionate.

Quattordici consorzi presenti alla manifestazione con Valpolicella a fare gli onori di casa ed i tredici consorzi di Ascovilo a raccontare le meravigliose realtà lombarde dall’Oltrepo Pavese alla piccola DOCG del Moscato di Scanzo.

Sono state quindici le ore complessive di Masterclass nei tre giorni di manifestazione tutte “sold out” con oltre cento persone presenti per ciascun appuntamento.

Un programma di masterclass impreziosito ulteriormente da tre realtà, due Venete ed una dell’Oltrepò Pavese: Valdo, Fiorotto e Bosco del Sasso.

Valdo ha stupito il pubblico con un focus sul metodo classico, prodotto inusuale per la zona di produzione e decisamente sorprendente, mentre Fiorotto ha fatto “viaggiare” i presenti in un percorso tra vino e galateo.

Bosco del Sasso poi ha presentato un nuovo progetto imprenditoriale in un territorio enoico in grande crescita per un’azienda che ha creato un forte legame con il territorio e la volontà di far conoscere il valore di una produzione vitivinicola rispettosa delle tradizioni ma proiettata al futuro.

Una visione internazionale è arrivata da GPA Sportech, azienda che ha sostenuto la manifestazione ed ha messo in scena una ricercata verticale sui vini della Borgogna.

Un altro momento di forte richiamo internazionale è stata la presenza di Uniexport Manager che ha assegnato, nel contesto veneziano, il suo premio dedicato alle migliori storie di export nel mondo, attività confermata anche per la prossima edizione.

 

Protagonista assoluto di questa prima edizione è stato il Consorzio di tutela del Lugana con due Masterclass “sensoriali” ed un pomeriggio dedicato ai 40 produttori per approfondire le capacità di affinamento del vitigno Turbiana, l’evento ha preso il nome di “Armonie Senza Tempo” ed è stato certamente uno dei momenti più apprezzati sia dal pubblico che dagli operatori.

Gianpaolo Breda, giudice della manifestazione e presidente di AIS Veneto oltre a garantire con il suo team di sommelier la qualità nel bicchiere delle aziende selezionate, ha eseguito tre masterclass che ci hanno portato in giro per il “bel paese” in un percorso incredibile. Perché incredibile? Perché in moderazione c’è stato il più grande talento della manifestazione Alessandro Nigro Imperiale un giovane ragazzo pugliese di trentuno anni che sta facendo grande l’Italia nel mondo.

“Wine in Venice è già l’evento che ha segnato la comunicazione del Vino in tutta Italia nel 2023. Vini ed ospiti d’eccezione in un contesto unico come quello del bellissimo e storico Palazzo della Misericordia. Non ci resta che aspettare impazienti il prossimo Wine in Venice 2024!”

Alessandro è il miglior sommelier AIS 2022, il miglior sommelier francese 2023 ed anche Head of Sommelier del Four Seasons di Cap Ferrat in Francia. Alessandro ha presieduto tutti i momenti ufficiali della manifestazione dimostrando un’energia unica ed una competenza eccezionale con una dose di umiltà invidiabile, chapeau!

Vinrà e la sua selezione di Vini sostenibili non solo ha eseguito una masterclass di grande impatto, ma ha fornito numeri tangibili e metriche di calcolo sulla sostenibilità che sicuramente saranno approfondite nelle prossime edizioni della manifestazione.

Oltre al programma di masterclass, ha avuto un ruolo da protagonista il palcoscenico dedicato ai WineTalks dove si sono alternati ospiti di assoluto livello: da Roberto Cipresso a Dominga Cotarella, da Jacopo Cossater a Brunella Saccone, da Mattia Tabacco al senatore Gianmarco Centinaio, da Valentina Quattro a Luca Molinari per confrontarsi su un argomento comune: Come dovrà essere il Vino del Futuro?

WineTalks condotte da: Lara Loreti, Francesca Pagnoncelli Folcieri e Laura Donadoni. WineTalks che ci hanno raccontato come il vino dovrà parlare ai consumatori attraverso: etica, innovazione e sostenibilità.

                                  

Tutto concluso? Assolutamente no!

La manifestazione non finisce qui, anzi grazie al progetto 365 Giorni di “Wine in Venice” con TheFork vivrà sui ristoranti veneziani con la selezione di vini “Wine in Venice” ed esperienze dedicate per un percorso che ci porterà dritti al prossimo 20 gennaio 2024 quando si stenderanno di nuovo i tappeti rossi ed andrà in scena la seconda edizione di Wine in Venice.

 

 

 

 

Le dichiarazioni dei protagonisti:

“Wine in Venice è un percorso iniziato quest’anno che ha portato a Venezia un nuovo modo di raccontare il vino. Abbiamo voluto riunire intorno ad un calice il “saper fare” del nostro paese concentrandoci su valori che devono essere fondanti nella nostra imprenditoria, ovvero: Etica, Innovazione e Sostenibilità. Adesso insieme a “Il Gusto” vogliamo far crescere questo progetto inserendolo dal prossimo anno anche negli altri grandi eventi veneziani come il Carnevale ed il festival del Cinema e portandolo magari anche in giro per il mondo. Vi aspettiamo a Venezia il prossimo 20 gennaio 2024!” dichiara Damiano Antonelli, Ceo di Winetales marchio di W.T. Group, azienda organizzatrice di Wine in Venice.

”Siamo molto contenti di aver creato questo progetto, una grande sfida che permette di valorizzare Venezia ed il suo DNA internazionale, un percorso iniziato quest’anno che vogliamo far crescere” dichiara Riccardo Rabuffi, Amministratore Unico  di Beacon srl azienda organizzatrice di Wine in Venice.

“Sono stati mesi avvincenti e sfidanti quelli che ci hanno condotto alla prima edizione della manifestazione, siamo orgogliosi di aver portato un nuovo format nel mondo del vino con la forza di un progetto che ha come obiettivo quello di far crescere ancora questo comparto produttivo nel mondo” dichiara Alessandro Bartolini, Amministratore Unico di The Media Company Store srl, azienda organizzatrice di Wine in Venice. 

“Wine in Venice, con la passione profusa dalle 20 cantine selezionate e premiate, dimostra che un altro modo di fare viticoltura esiste: il rispetto per la natura e per le persone donano un sapore nuovo al vino stesso. A noi il compito di raccontare questa straordinaria evoluzione” dichiara Lara Loreti responsabile Wine & Spirit di “Il Gusto.

 Gianpaolo Breda presidente di AIS Veneto commenta cosi: “La passione, la cultura del vino e l’amore per la città più bella del mondo hanno aperto le porte a Wine in Venice, un evento che farà parlare ancora molto di sè”. AIS Veneto è pronta ad accogliere una nuova edizione con energia ed entusiasmo!

“Wine in Venice si è dimostrato un evento di successo sia per l’affluenza sia per la qualità degli interventi e delle cantine premiate. Siamo felici di aver partecipato e non vediamo l’ora di lavorare insieme al progetto ‘365 Giorni di Wine in Venice con TheFork’ per portare l’eccellenza dei vini vincitori nei ristoranti di Venezia partner di TheFork che aderiranno all’iniziativa” dichiara Valentina Quattro director Italy and Spain di TheFork 

Francesca Pagnoncelli Folcieri aggiunge“Come direttore scientifico di Wine in Venice e come produttrice quello che mi rende più felice e orgogliosa di questo evento, che siamo riusciti a realizzare è il fatto di aver dato voce a produttori che fanno scelte coraggiose tutti i giorni per necessità di coscienza, più che per qualunque altra considerazione…non ci sono fini commerciali, ma solo scelte necessarie per essere rispettosi dell’ambiente in cui viviamo e riuscire così ad avere cura della nostra terra al meglio possibile.”

Christian Marchesini presidente del consorzio della Valpolicella dichiara: “Siamo stati soddisfatti della manifestazione lagunare di Wine In Venice. E’ stato un momento perfetto per fare networking con gli operatori di settore, valorizzare i vini del territorio della Valpolicella in una delle città italiane più rappresentative per il mondo Ho.Re.Ca d’eccellenza, che è poi il nostro principale target di riferimento”.

Giovanna Prandini presidente di Ascovilo ha dichiarato: “Buona la prima per la proposta originale di “Wine in Venice” efficace nel rappresentare l’eccellenza del vino made in Italy con un nuovo format molto accattivante”

“Una manifestazione che già è diventata importante nel panorama vinicolo italiano, ora le aspettati per il 2024 sono altissime, ma siamo sicuri che Wine in Venice non ci deluderà” dichiara Maurizio Panzironi Amministratore di GPA Sportech

 “Un’emozione unica e una scelta di grande sensibilità voler premiare la sostenibilità dei vini italiani in una cornice di rara bellezza: Venezia! Wine in Venice è stata un’esperienza ricca di spunti, di nuove progettualità e di sinergiche amicizie, con un team entusiasmante che ha costruito il contenuto dell’evento prima di tutto con passione! Siamo onorati di essere nella squadra!” dichiarano Paolo Criscione e Maria Dei Svaldi di Vinrà

Il presidente di Uniexport Manager, Giuseppe Vargiu ha commentano cosi: “Come Uniexportmanager siamo felici di aver partecipato a “Wine In Venice”.  Insieme ai vincitori del Premio ExportItalia e agli exportmanager convenuti a Venezia da tutta Italia abbiamo testimoniato l’importanza cruciale delle piccole aziende del vino e del food made in Italy e del portare il loro sviluppo internazionale al centro della nostra economia.”

La redazione di Winetales Magazine