Il Poggiarello. Sorsi di Val Trebbia al Best Wine Stars
Più che una masterclass, un tuffo nel passato dei miei primi passi nella promozione agroalimentare con FISAR Piacenza ed il Consorzio Vini DOC Colli Piacentini.
Un ritorno con la memoria tra vallate mozzafiato come quella che incornicia l’azienda Il Poggiarello, creata nel 1980 dalle famiglie Ferrari e Perini e brand di punta del gruppo Cantine 4 Valli.
Oggi i vigneti de Il Poggiarello si estendono su 20 ettari, e dal 2018 sono certificati biologici, in un territorio come quello della Val Trebbia, simbolo per antonomasia di salubrità ed equilibrio con la natura.
La Val Trebbia è una delle quattro valli dei Colli Piacentini, celebre per ospitare alcuni dei borghi più suggestivi d’Italia.
È stata definita come “la valle più bella del mondo” da Ernest Hemingway. Il noto scrittore americano, infatti, vi rimase bloccato nel corso della Seconda Guerra Mondiale e s’innamorò dei suoi paesaggi.
Non abbiamo potuto teletrasportarci sulle rive del Trebbia per crogiolarci al sole, ma certamente la masterclass di Best Wine Stars “Malvasia e Gutturnio: l’Emilia che non ti aspetti” ha consentito ai presenti d’intraprendere un viaggio tra i Colli Piacentini, comprendendo le potenzialità di un territorio di cui si parla ancora troppo poco.
Una Malvasia bianca di Candia aromatica colpirà sempre con le sue note fresche di fiori bianchi e richiami di frutta esotica nelle versioni più giovani, ma questi elementi immediati di freschezza si accompagneranno a sentori più evoluti con un affinamento in barrique di rovere francese… e sorprenderanno anche il degustatore più esperto, dopo qualche ulteriore anno in bottiglia. Pur conoscendo da tempo la malvasia dei Colli Piacentini nelle sue varie declinazioni, ogni volta rimango colpita dalle mille “vesti” che può indossare.
A metà del percorso, dopo 3 calici di Malvasia (o meglio, delle Malvasie!) abbiamo svoltato verso il Gutturnio, un blend di Barbera e Croatina che si lascia ricordare per il suo rosso rubino e la sua fresca effervescenza quando si trova nella versione frizzante, come quello della linea “Gli Spaghi” de Il Poggiarello, ma che diventa potente ed autorevole quando ci s’imbatte, ad esempio, ne La Barbona, una Riserva la cui potenza alcolica è sostenuta da tannini vellutati, corpo avvolgente e una presenza ancora ricca di frutta.
Ancora oggi, spesso, quando si pensa all’Emilia, si pensa al vino frizzante… ma l’Emilia non è solo questo!
Chi era presente con me alla masterclass ha potuto immergersi con i vari assaggi in colori, aromi e consistenze sorprendentemente diversi ma sempre coerenti, per la filosofia produttiva e l’impronta stilistica de Il Poggiarello.
Non resta che darsi appuntamento l’anno prossimo al Best Wine Stars, per conoscere altre cantine italiane ed internazionali curiose come questa.
E possiamo star certi che avremo l’imbarazzo della scelta: in questa quinta edizione c’erano oltre 200 aziende, con quasi 1.200 etichette in degustazione!
Mi trovi su Instagram @adelegornisilvestrini