08 Ago 2022
Il Vino in una stanza

Un binomio da comunicare…Vino e Valle d’Aosta

Un binomio da comunicare…è così che Stefano Di Francesco, presidente del Consorzio Vini Valle d’Aosta, inizia la nostra intervista, un messaggio che vuole unire la bellezza del posto alla qualità del vino.

 

Siamo a Morgex, tra i filari e la meravigliosa vista, al primo evento Vini in Vigna- Valle d’Aosta nel bicchiere, la cui organizzazione è stata affidata al nuovo Consorzio Vini Valle d’Aosta, insieme al presidente Stefano Di Francesco e all’agenzia n8marketing, in cui ventitré aziende hanno portato i loro vini per dare la possibilità  a tutti i partecipanti di farsi conoscere e riconoscere le qualità organolettiche del patrimonio ampelografico Valdostano.

Un evento accompagnato non solo dalla degustazione dei vini ma anche dagli assaggi della cucina dello chef Café Quinson Agostino Buillas e dalla dolce voce della cantante Silvana Bruno (in foto).

 

Lo stesso evento verrà poi ripetuto il 20 Agosto ad Aymavilles per fare conoscere le altre aziende vitivinicole della Valle d’Aosta.Durante la nostra intervista, Stefano ci racconta che il Consorzio è stato costituito da pochi mesi, il 28 Marzo di quest’anno e raggruppa il 92% delle cantine valdostane, sia privati che società cooperative. Il binomio da comunicare, rappresenta il messaggio principale della nascita del Consorzio Vini della Valle d’Aosta, e si evolve infatti nel volere trasmettere a tutti che questi meravigliosi paesaggi nascondono le difficoltà di una viticoltura eroica e verticale che sono alla base della produzione del loro vino.

Un territorio che si estende per ben 70Km all’interno del quale coesistono 14 DOC, unico al mondo! Ovviamente ritroviamo anche i vitigni  autoctoni per la produzione di vini internazionali. Sono anche definiti “I vini più alti di Europa”, estendendosi da circa 1250m per scendere a 400-500m. Dai bianchi ai rossi, la loro fondamentale caratteristica è data da mineralità e sapidità.

Stefano chiude l’intervista riportando uno dei principi verso cui anche loro sono molto attenti, la sostenibilità ambientale, nonostante la voglia dei viticoltori ma anche del Consorzio stesso sia quella di crescere.

Investire nel territorio significa portare turismo aumentando la conoscenza dei prodotti tipici e della territorialità e quindi la conoscenza del vino della Valle D’Aosta, un binomio da comunicare.

 “Oltre alle Montagne c’è anche il Vino”.

A cura di Elisa Pesco 

https://www.youtube.com/watch?v=RakajXgmc-E