02 Apr 2024
Riflessioni Enologiche di un Viaggiatore diVino

Senza far rumore

La consapevolezza si manifesta quasi sempre allimprovviso, in uno di quei giorni di Marzo in cui il sole splende e il vento soffia freddo: quando è estate nella luce e inverno nell’ombra. Può arrivare la notte, Senza far Rumore, alle 1.05 a.m. e fa male. Barcolli, vacilli, ti si apre una voragine sotto i piedi. Ti costringe ad una prospettiva diversa. Ti arriva addosso ed è una mazzata.

Lo senti mentre sei ancora li. Il freddo. Una sensazione pungente sulla pelle scoperta, forte e decisa come se non ci fosse niente altro, come se niente altro ci fosse mai stato. Lo percepisci con tutte e cinque i sensi, lo vedi nel vapore che ti esce dalla bocca, lo avverti dal rantolo affannato dalla mano che stringe la gola, lo inali come una frustata dalle narici. Lo tocchi sul tuo corpo, inerme, Ruvido.

Ti alzi di scatto, ti guardi attorno, disorientato. Man mano che arretri una voce lontana cerca di venire a galla. È l’avanguardismo della mente.

Consapevolezza e avanguardia. I capisaldi con i quali, Alessandro, Yari e Luca hanno aperto, nel 2023, in una traversa di Via Gallia, importante direttrice nella zona dell’Appio Latino (Roma), l’Enoteca Ruvido. Qui l’assenza di orpelli e suppellettili rappresenta decisione e immediatezza. La Carta dei vini, concettuale e ricercata, è composta da più di trecento etichette esposte in una parete realizzata conblocchi di cemento. Essenza del design e dell’architettura dell’enoteca, i blocchi permettono un’occupazione dello spazio minimale e concettuale degna di un Emilio Prini prime edizioni; dove il retaggio della pop art e degli anni ‘80 è dinamico ed evidente.

Lo sviluppo logico espresso da Ruvido è riconoscibile in ogni vino dell’enoteca e trova la sua summa in quello che Alessandro ha scelto di degustare insieme: Okùs(Gusto in Sloveno) Bianco Venezia Giulia 2022.

Vino friulano Uve 100% Tocai, macerate in tino per 8 giorni con fermentazione spontanea da lieviti indigeni, affinate in acciaio inox. 1850 bottiglie per la vendemmia 2022, di vino succoso e vibrante, con una nota acida ammaliante che rappresenta perfettamente l’intraprendenza di un giovane produttore come Luca Dellisanti www.okus.it

Da Ruvido si raccontano persone e pensieri. Al centro del tavolo conviviale, una scacchiera in legno. Metafora del mondo e della vita. La partita ed il suo evolversi come lo scorrere del tempo della singola esistenza, dettata da eventi (mosse) conseguenti. Quando la partita inizia è come nascere è come un libro ancora da scrivere. La partita ha inizio, le pagine della vita cominciano ad essere riempite, ad ogni mossa di uno c’è la mossa dell’altro, come ad ogni evento ne consegue un altro, e se a quel punto la mossa è diversa (l’evento è diverso), cambia la mossa successiva (e quindi l’evento che ne deriva).

Dall’esterno non arriva nulla. È così quando fa freddo.

Dimenticati di respirare. Senza far Rumore, dentro di me si fece largo l’idea dell’apnea come un luogo, un corridoio vero e proprio, un passaggio per accedere a un altrove.

Il respiro, se sarà, lo racconterò dopo……su una terrazza aperta e un bicchiere di vino.

LA PROPOSTA DELL’ENOTECA: Rotazione di circa 15 Vini in mescita: Bollicine (italiane e Francesi), Vini Fermi (Bianchi, Orange, Rossi e Rosati). Ad accompagnare i vini una serie di piatti di qualità, le materie prima sono frutto di grande cura, e ricercatezza come: Tramezzino semintegrale (PANIFICIO MARÈ), Pancia di Nero Casertano, Rosolaccio, Uovo sott’aceto (UOVO DI SILVIA O) e Maionese.

Marco Sargentini

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