Manera: le Langhe dal gusto genuino e di famiglia

Diario di un Sommelier – Peppetronio ci racconta dell’Azienda Agricola Casa alle Vacche: tradizione familiare, qualità e accoglienza nel cuore della Toscana

Guido Martinetti: dal gelato Grom al vino Mura Mura

Guido Martinetti racconta Mura Mura, la nuova avventura nel vino con l’amico e socio di sempre Federico Grom. Tra Rigore e Fantasia.

Azienda Agricola Gian Piero Marrone. La vita, le storie, i ricordi, il vino

Una chiacchierata con Denise Marrone della Azienda Agricola Gian Piero Marrone.
Una donna energica e vitale. Di quelle che hanno l’argento vivo addosso. Esuberante, sorridente, piena di vitalità. Non gesticola. Non ha bisogno di movimenti particolari. Parla a raffica come se avesse necessità di trasmetterti qualcosa. Lo fa con ardore e partecipazione interrompendo l’interlocuzione solo per sorridere. Eppure, se la guardi da lontano, con la sua aria minuta, gli occhiali, la compostezza tutta piemontese, non immagineresti mai che ti troverai a parlare con un vulcano in eruzione.
Siamo a La Morra (CN) nel cuore delle Langhe. Patria di quei vini che il mondo ci invidia. Ma soprattutto il luogo dove vino e cibo trovano uno dei migliori connubi 

Roberto Sarotto: il Piemonte da non perdere

Diario di un Sommelier – Peppetronio ci porta alla scoperta della cantina Roberto Sarotto, cantina consigliatissima in Piemonte, da non perdere!

Virna Borgogno la Signora delle Langhe

Ricordo di aver conosciuto Virna Borgogno durante una serata di presentazione di vini rimanendo colpito non dalle bottiglie di Barolo che aveva sul suo tavolo quanto dal nome di un bianco “Sto fuori”. Così quando mi presento e le chiedo di questo vino lei mi risponde candidamente che la voglia di evasione l’aveva portata a creare il Timorasso. Così Virna mi ha conquistato per rimanere poi estasiato dall’assaggio dei suoi Barolo.

Stefano Porro e la vigna da tre milioni di euro

“Pensateci bene… l’amore può durare solo una notte, un milione di dollari dura tutta la vita!”

E se i milioni fossero tre?

Ecco, immaginate di trovarvi dinanzi ad una proposta indecente come nell’omonimo film. Magari non ci sarà Robert Redford a farvi l’offerta ma un ricco americano che vi mette sul piatto, con nonchalance, tre milioni di euro per acquistare il vostro ettaro di vigneto. In fondo è un vecchio vigneto che non ti va di coltivare. Anche perché, se hai 21 anni, la prospettiva di tre, inaspettati, milioni di euro in tasca, non è così male. Ti fanno gola. Cavolo se ti fanno gola! Il vigneto sta lì da tempo e il nonno l’ha lasciato a tuo padre che non ha mai avuto voglia di coltivarlo. Lui preferisce stare sui trattori. Tu hai un lavoro da elettricista. Certo, non è il massimo ma ti dà da vivere in maniera onesta. Poi arriva questo americano e, come un fulmine a ciel sereno ti offre qualcosa che non ti ricapiterà più. Qualcosa che ti mette in crisi. Di quelle crisi che non ti fanno dormire la notte. Cavolo, tre milioni sono tanti ma tanti. Chi li ha mai visti e soprattutto chi li vedrà mai.

Le Langhe non si perdono

Una Masterclass speciale raccontata dalla penna di Claudia Riva di Sanseverino.