06 Giu 2022
The Voice of Blogger

GRIGNOLINO che non ti aspetti…

IL GRIGNOLINO CHE NON TI ASPETTI O CHE NON CONOSCI?

Sono sempre interessanti le storie di recupero di vitigni autoctoni.

Il Grignolino è stato considerato per molti anni un vitigno piemontese “secondario” rispetto ai suoi cugini più conosciuti.

Grazie però a un gruppo di vignaioli coraggiosi e passatemi il termine cocciuti ora lo scenario è cambiato.

La visita alla Tenuta Santa Caterina  è stata illuminante sotto questo punto di vista.

Un gruppo di produttori incaricano nel 2014 un docente della Facoltà di Agraria di fare ricerche su questo vitigno.

Si è scoperto che già nei trattati di enologia dell’800 il Grignolino era utilizzato per produrre vini da lungo invecchiamento in botte e in bottiglia ed è stato considerato per oltre 1000 anni tra i vitigni nobili e fini.

A quel punto si è iniziato un paziente a attento recupero dei cloni, è stata fatta una selezione massale e creata un’associazione chiamata Monferace (da Mons ferax ovvero colline fertili) che ora conta ad oggi 13 Aziende .

Monferace è il nome che è stato recuperato da un trattato del ‘500. Probabilmente si tratta del modo in cui veniva chiamato il Monferrato all’epoca, ma indica nello stesso tempo la generosità del territorio.

I produttori hanno stilato un rigido disciplinare che prevede che il vino sia prodotto in purezza da uve raccolte nei soli vigneti iscritti a uno specifico albo, e solo nelle annate migliori.

E’ d’obbligo un affinamento di almeno 40 mesi di cui minimo 24 in legno.

Ogni anno una commissione di tecnici insieme ai produttori, degusta i vini alla cieca per valutarne caratteristiche e idoneità.

 

 

Se un’annata non è considerata all’altezza del nome Monferace, i produttori possono decidere di non produrla.

Nel corso della Visita all’Azienda insieme al proprietario Avv. Guido Carlo Alleva, abbiamo avuto la fortuna e l’onore di fare una bella verticale  (2012, 2013, 2015, 2016, 2017)  guidati da Gianni Fabrizio – curatore della guida Vini d’Italia del Gambero Rosso.

Un’esperienza che consiglio e che vi stupirà.

Articolo a cura di Claudia Riva

The voice of blogger è una rubrica a cura di Stefano Franzoni