27 Mar 2024
Diario di un sommelier

Costa di Bussia: pionieri del Barolo

L’azienda agricola Costa di Bussia si trova tra Barolo e Monforte d’Alba, il cuore delle Langhe, e vanta quasi 150 anni di storia. Siamo sulla famosa collina della Bussia, circondati da vigne che scolpiscono un panorama dichiarato Patrimonio dell’Unesco: le Langhe.

La cantina viene infatti fondata nel 1874 da Luigi Arnulfo, considerato il Pioniere del Barolo per le sue innovative imprese nel mondo enologico locale e nel mercato internazionale del vino. Pensate, fu il primo produttore ad esportare il Barolo nel Nord America nel 1890!

Visse un’epoca storica piuttosto drammatica per la viticoltura a causa delle epidemie di oidio, peronospora e fillossera, che decimarono i vigneti in tutta Europa. La ricerca di soluzioni a queste calamità produsse grande fervore scientifico e lo stesso Arnulfo viaggiò in Francia per aggiornarsi circa l’utilizzo dell’innesto su viti americane, adottò i moderni strumenti di cura del vigneto e sperimentò nuovi sistemi di coltivazione”. Egli fu, inoltre, pioniere del marketing e delle menzioni geografiche. Già a fine 1900 fece realizzare uno specchio da appendere nelle osterie o nei caffè per pubblicizzare il suo brand.

La sua storia è raccontata nel Museo Storico a lui dedicato, cuore del percorso di visita ideato per mostrare la tenuta e i suoi undici ettari di vigneti, la cantina e le varie fasi di vinificazione e produzione dei vini.

È innegabile che un buon vino nasce in vigna, grazie alle caratteristiche del terreno, all’esposizione al sole ed al clima, fattori naturali che vengono valorizzati da mani sapienti che ne sanno esaltare le qualità. La zona nota come Bussia è un “cru” riconosciuto per la produzione di vino, in particolare di Barolo. Questo terreno argilloso è infatti ricco di sali minerali che vengono trasferiti dalle viti all’uva ed infine al vino, arricchendolo in struttura e complessità. La pendenza dei filari, che difficilmente permette l’uso di mezzi meccanici, esalta però la qualità del prodotto.

La mappa che trovate nella galleria fotografica rappresenta la suddivisione delle vigne attualmente coltivate ed è incredibile come ciascuna porzione abbia delle caratteristiche geo-climatiche proprie che vanno assecondate sia durante i lavori stagionali, sia durante la vinificazione, per poi ritrovarle anche nel bicchiere.

Ed ecco i preziosi prodotti Costa di Bussia: Langhe doc Chardonnay, Dolcetto d’Alba doc, Barbera d’Alba doc, Barbera d’Alba doc vigna Campo del Gatto, Langhe doc Nebbiolo Arcaplà, Barolo docg Bussia, Barolo docg  Bussia Campo dei Buoi, Barolo docg  Arnulfo (0,75 L e 3 L), Barolo docg Riserva, Barolo Chinato e Grappa di Barolo.

Tra questi vorrei soffermarmi, senza nulla togliere agli altri, sul Barolo D.O.C.G. Bussia Vigna Campo dei Buoi, annata 2016, che ho avuto il piacere di degustare, al quale sento di associare un aggettivo che ne riassume l’essenza: elegante. Un Nebbiolo di grande espressione, uve provenienti esclusivamente dalla vigna storica “Campo dei Buoi”, già menzionata nell’atto di acquisto del 1874, con la citazione “Campo detto terra dei buoi” riprodotta sull’etichetta del vino. Vigna esposta esclusivamente a sud di estensione poco più di un ettaro.

I filari partono da quota di 250m e arrivano fino a 350m. In questa particella, la componente principale è la marna, mentre argilla e arenaria sono minoritarie. L’elevata presenza di carbonati garantisce un perfetto equilibrio idrico, sì da fornire risposte adeguate anche in caso di annate difficili. Le componenti minerali, quali potassio, fosforo, calcio e gli altri elementi, sono ben bilanciate e consentono una perfetta maturazione dei grappoli accompagnata da una ricchezza in componenti.

Ricchezza ed equilibrio che ritroviamo anche nel calice, un vino che tra frutto, spezie, nota balsamica e tannino perfettamente levigato, regala un grandissimo piacere di beva. Abbinato perfettamente ad un filetto al tartufo, puro godimento.

E per chi volesse immergersi a pieno nella vita di Langa, occorre segnalare anche l’Agriturismo Costa di Bussia ricavato in quello che era l’appartamento di Luigi Arnulfo. Un agriturismo immerso nei vigneti in cui rifugiarsi per vivere una vacanza slow, dove il ritmo del tempo è scandito solamente dalla natura che ci circonda.

Una cantina di altissimo livello che produce vini che meritano davvero tanto e che devono essere nella cantina e nel calice di tutti noi appassionati, davvero consigliatissima!

Costa di Bussia: pionieri del Barolo

A cura di Giuseppe Petronio 

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