da calicedivino.com
03 Set 2022
Editoriale

Settembre è il nuovo gennaio

Dicono che settembre sia il nuovo gennaio, (frase presa in prestito da Laura Donadoni) e in effetti è il mese della ripartenza e dei buoni propositi. Dalla voglia di remise en forme fisica all’inizio del nuovo anno scolastico, tutti noi ripartiamo a settembre, dopo l’estate di solito foriera di leggerezza, pause di riflessioni, nuovi progetti.

Per il vignaiolo agosto e settembre invece sono i mesi del raccolto, quest’anno anticipato un po’ per tutti a causa delle condizioni climatiche assai particolari che si sono dovute affrontare durante i mesi estivi.

Questo editoriale arriva con poco ritardo proprio perché chi scrive produce anche. La captatio benevolentiae è d’obbligo quindi, prima di iniziare a scrivere e, voi, a leggere.

Per i produttori settembre è il mese in cui si fanno i conti con un anno, forse più, di duro lavoro. I risultati si verificano prima in pianta, e con essi si devono fare i conti. Sono conti reali, non virtuali, concreti non ipotizzati. Come ci piace ripetere, la vite è viva, la vigna partecipa dell’andamento di un ecosistema complesso e ricco di variabili, macro e microscopiche, che ancora non siamo riusciti a decifrare. Nemmeno l’aiuto e il supporto della scienza riescono a rispondere a tutte le incognite e variabili che intervengono nelle fasi sviluppo della vite. Le analisi da sole non bastano a capire cosa otterremo dopo mesi di intenso lavoro, di studio, aggiornamento, adattamento.

Settembre è il nuovo gennaio anche per le cantine: è il mese in cui eventuali nuovi progetti, di nuovi vini e nuove strategie, si mettono in cantiere. Quando la vigna riposa l’attività, frenetica, si sposta in cantina.

settembre è il nuovo gennaio

Settembre è il mese della celebrazione del vino

Per voi appassionati settembre è il mese della celebrazione del vino, con tanti eventi e tante realtà che aprono per occasioni di visite e degustazioni speciali.

Ce nè per tutti i gusti e in ogni dove: dal Festival di Franciacorta al Mese del Moscato di Scanzo; dall’ Oltrepò – Terra di Pinot Nero, al Trentodoc sul Lago di Garda; da Soave MultiVerso-Dialoghi attorno al vino, nuovo format voluto dall’omonimo Consorzio. Da Torino con la Vendemmia Reale della Torino Wine Week nei Giardini Reali, al Chianti Classico con storiche rassegne come l’Expo Chianti Classico, fino alle Cantine Aperte in Vendemmia con il Movimento Turismo del Vino, a Campania Stories – Special Editioncon le nuove annate dei vini campani nei Campi Flegrei, ovunque si mesce e si degusta.

Anteprime, masterclass, approfondimenti, feste campagnole, rassegne, degustazioni per tutti o per pochi: ogni regione, provincia, paese, rende omaggio alla vino.

La movida del weekend italiano, in tutto lo stivale, gira intorno a bicchieri pieni e a brindisi collettivi.

Scegliete pertanto, o nobili amanti del nettare divino, dove e come passare i vostri weekend, lasciandovi guidare, se vi va, dalle molte suggestioni che sulle pagine di questo magazine, ora e in passato, vi abbiamo lasciato. In attesa poi dei mesi autunnali in cui le kermesse si fanno fieristiche e internazionali.

Ricordate però che il vino non sgorga da rubinetti, ma è frutto di conoscenza, sapienza, fatica e rispetto per la natura.

Non sminuite il lavoro di chi lo produce e di chi ve lo offre, cercate di capire a fondo cosa sta dietro ad un bicchiere colmo.

Settembre è il nuovo gennaio: allora festeggiamo all’anno nuovo.

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Francesca Pagnoncelli Folcieri, produttrice a Scanzorosciate