Tenute Santoro: come “Calabrisella” insegna

Si può abbandonare gli studi per tanti motivi tanto che nella canzone lo si offre come pegno d’amore. In questa storia invece, il nostro protagonista, Giuseppe Santoro, lascia gli studi universitari, a detta sua perché non era portato. Dall’idea che mi sono fatto durante la nostra chiacchierata, per amore della terra. Della sua terra.

That’s Cirò: conoscere la più antica D.O.C della Calabria.

Minitour del Carso e dei suoi vini. Un’affascinante una terra di confine raccontata da Claudia Riva di Sanseverino.

Cantina La Stradina: da zero a cento, in cinque

Cosa possono avere in comune un elettricista, un Dirigente postale di filiale, un dipendente della Lavazza, un Amministratore Delegato di una azienda di imballaggi di cartone e un Fisico ricercatore universitario?
Magari appartenere ad una banda? Può essere. Di certo, l’amicizia, quella con la A maiuscola. Una amicizia che parte da quando si è bambini e che in un comune con poco più di 7000 abitanti come è Gattinara, si può fare. Perché si cresce insieme anche se poi si prendono strade diverse. Per quanto le radici, quelle, non si dimenticano. Sono quelle che ti fanno rimanere con l’anima ed il cuore legato alla tua terra. L’amicizia chiede di più: va coltivata. Come la terra, come le piante. Coltivata, accudita, gestita.

Don Ottorino, il professore della vigna

Dalla cattedra dell’università alla vigna il passo non è così breve. Sì certo, quando uno è ingegnere è preciso, metodico, attento ai processi sembra sulla strada giusta ma poi, all’atto pratico, la vita del vignaiolo è un “pochino” diversa. Anche perché cinquantaquattro anni passati a Pisa a studiare prima e a insegnare ai giovani aspiranti ingegneri dopo, non sono pochi. Ti segnano. Ti forgiano.
Eppure Ottorino, l’ingegner Ottorino, torna nella sua Calabria quando la vita gli sbatte con forza e prepotenza la porta in faccia, per ricominciare tutto. Per dare un nuovo senso alla sua esistenza. Lo fa con quella forza che solo un uomo della sua determinazione e cultura può avere. Non dimenticando, mai, sia le sue origini sia la sua formazione: ingegnere e calabrese a divinis insomma.