IO VINO 2024

IL COSA E IL DOVE IO VINO è l’ormai irrinunciabile appuntamento romano con i grandi vini di Marche e Campania. Due regioni che non c’azzeccano niente tra loro ma che in questa occasione si ritrovano confinanti grazie alla passione di Manilo Frattari (che ancora si ostina a non voler doppiare l’appuntamento dandomi modo di assaggiare … Continued

Tenuta Scuotto. Adolfo, cuore e testa

Quando ero studente in ingegneria, andai a Firenze per una tesi sperimentale. Un laboratorio della Alenia Spazio dove c’erano tanti cervelloni in camice bianco. Uno di questi, tipo simpatico, milanese, mi chiese: cosa vuoi fare dopo la laurea? Io risposi “il manager!”. Lui mi guardò un pò storto dicendomi “non farei mai il manager perché … Continued

Terrae Laboriae: orange, anfora, cuore e testa.

Le buone idee nascono dalle intuizioni. Guardarsi attorno in maniera incantata come fa un bambino. Senza un preciso scopo. Chiedendosi perché, come, quando. Entusiasmarsi. Meravigliarsi. Stupirsi. E, al tempo stesso, riflettere. Pensare.

Vitivinicola Iovino: ‘o mare, ‘o sole, ‘o vino

Tra mare e vulcani, attivi o spenti, da tempo immemore filari di viti sono qui posti a produrre gioielli dell’enologia campana quali la Falanghina e il Piedirosso (o come lo chiamano qui, per’e pallummo, piede di piccione). Dal 1994 protetti dalla DOC Campi Flegrei. Ne .fanno parte i comuni di Bacoli, Pozzuoli, Monte di Procida, Quarto, Marano e Procida.

Non sono molte le cantine. Terreno difficile. Condizioni difficili. Vitigni non immediati. Quando però ti imbatti in un personaggio come Antonio Iovino della cantina che porta il suo cognome insieme a quello del Monte Spina dove sorge (il nome intero è Azienda Vitivinicola Monte Spina di Iovino Antonio), tutto assume una prospettiva diversa.

Benvenuti al sud: Le Grazie di Bernardino Cera

Ve lo ricordate il film Benvenuti al Sud? Sì, quello con Claudio Bisio, Alessandro Siani ed Angela Finocchiaro. Con Bisio che viene trasferito da Milano a Castellabate. Insomma Bisio, da buon settentrionale passa dalle difficoltà di ambientamento dunque la voglia di scappare ad essere stregato dal Cilento e dalle sue persone. Con la voglia di non partire più.
Non è andata esattamente così a Bernardino Cera e alla azienda Le Grazie di Montecorice (Salerno). Perché Bernardino è nato a Novara da genitori di Montecorice che, nonostante avessero parecchi ettari di terra (ventotto!) coltivati ad olive, fichi e pascolo, decisero di andare a trovare maggior fortuna al nord. Magari per ritornare dopo un po’. Dopo anni al nord, si torna sempre al paese prima o poi. Strana la vita invece che fa adattare una famiglia di un luogo così solare come il Cilento, al freddo di Novara. Al paese non si torna se non per le feste comandate. Ci sono i figli che crescono e di andare al paese non ne hanno voglia. Magari in estate. Almeno nel Cilento in estate c’è da divertirsi.

Cantina De Vita, crescerò e solo per il mondo andrò

Vi ricordate la pubblicità dei biscotti Plasmon? Si i biscotti Plasmon quelli che mangiavamo da bambini e che, per chi ha avuto fratelli o sorelle, rubavamo di nascosto (c’è pure chi ha continuato a mangiarli da adulto tanto che la stessa Plasmon ne ha prodotto una versione per adulti). Ecco, un gingle della pubblicità faceva
Crescerò, e solo per il mondo andrò
Mò che c’entrano i biscotti con il vino? Un momento no? C’entrano con la storia che sto per raccontare. Quella di una persona che sa di dover crescere ma ha già le idee chiare. Per il vino non per i biscotti.
“Per puro caso mio padre mi fa sapere che avevamo reimpiantato il vigneto della masseria di famiglia ed erano dunque pronte le uve per essere vendute. Alla fine mi sono chiesto: ma perché dobbiamo vendere le uve? Ferma tutto! Vorrei provare ad iniziare la strada da produttore”.

Mustilli, quando gli antenati ti guardano

Passeggiando per le stanze delle antiche dimore, alle volte ci si imbatte nei ritratti di personaggi vissuti in epoche lontane. Pochi hanno la fortuna di avere sparsi per casa ritratti di antenati propri. In ogni caso, ci si sente scrutati, osservati. Financo giudicati. Spesso incutono timore perché ti guardano altezzosi dall’alto verso il basso. Ricordo bene questa sensazione quando andavo a casa dei miei nonni!