Diario di un Sommelier - Peppetronio ci racconta di Tenuta Fertuna, nel cuore delle Maremma toscana, e del suo nuovo Vermentino Orange
vermentino
Cantina I Germani: l’equilibrio del tutto
Quando incontri una persona come Emanuele Congiu dell’azienda I Germani, ti rendi conto che esistono altri modi di raccontare le cose. La propria storia. Come l’entusiasmo, il sorriso, l’equilibrio raggiunto. Quasi come se non vi fosse bisogno di raccontare nulla perché ciò che c’è, ciò che intorno è, è perfetto così. In tale armonia che basta guardare. Far parlare la natura, far parlare i silenzi. Far parlare la terra. Non serve aggiungere futili parole perché stonerebbero all’interno di un naturale dipinto. Che varia ogni giorno nell’alternarsi delle stagioni. Una sorta di silente filosofia di vita che porta all’avere rispetto di ciò che ci circonda. Un rispetto che non richiede il vantarsi per qualcosa realizzata. Perché, in fondo, quel qualcosa è la natura che lo ha condotto fino a noi. Ciò che veramente conta è trattare la natura con rispetto. E amore.
Giovannino Pusceddu e la sua Sardegna
Cannonau e Vermentino. Vermentino e Cannonau. Non è che si va molto più lontano di così se si vuole identificare la Sardegna nel mondo del vino. Almeno per i più.
Parlare di altri vitigni della Sardegna è come dire ad un turista che in Sardegna c’è altro oltre il mare. Se non ci si ferma alla superficie, si può trovare molto di più in Sardegna. Anche oltre le spiagge.
Roberto Castagnini One Man Band
È proprio vero che il mondo del vino riesce a farti conoscere sempre persone speciali. Ognuna con la propria, unica, storia alle spalle e qualcosa, ancora tutta da scrivere, per il futuro. Le piccole aziende poi riservano sempre sorprese. Nei vini certo, maggiormente nelle persone. O nella persona. Perché in molti casi, di persone che fanno le cose, ce n’è una sola: One man band. Così che i vini non possono che essere la vera espressione della persona che ha accudito le vigne e modellato il prodotto.
Siamo a Carrara, alle pendici delle Alpi Apuane. Una terra di mezzo tra la Toscana e la Liguria anche se in Toscana ancora. Così che quando qualcuno ti parla non ti aspettare l’intercalare tipico toscano. Nella terra di mezzo si parla un vero mix. Forse quasi più ligure.
Lu Colbu, la Gallura, la Sardegna: il Cannonau di mare.
Cosa è una favola se non una proiezione dei nostri desideri?
Ce le leggevano i genitori da piccoli. Le ascoltavamo dai nostri nonni. E noi li a sognare e a sperare che prima o poi, qualcosa del genere ci sarebbe capitato.
Così, quando da adulti ci capita di andare in vacanza in posti meravigliosi, angoli paradisiaci del pianeta, ce ne innamoriamo perdutamente. È lì che sogniamo di ritirarci a vita privata fosse anche per una fuga di pochi giorni. Anche se poi però si torna alla realtà e tutto si dimentica.
Ecco, questo capita alle persone normali. Non ai visionari. A quelle persone che vedono il futuro e hanno la pazienza di aspettare.
Dieci anni fa in Costa Paradiso, un luogo incantato a pochi km da Sassari, due brianzoli si innamorano non solo del mare ma di questa meravigliosa terra con i vigneti che si affacciano sul mare. Sanno poco di come si fa il vino ma decidono comunque di comprare un po’ di terra per produrre Cannonau e Vermentino, i mostri sacri della Gallura. Un hobby certo, perché la vita è altrove mentre qui, in Sardegna, ci si viene solo in estate. È una scommessa, un gioco. O forse una vera visione.