Terre d’Aquesia: Tiziana, Vincenzo e tanta allegria

Quanti come me hanno passato i quaranta. Riformulo. Quanti come me hanno passato i cinquanta (così va meglio), ricorderanno una delle prime (o forse la prima e sicuramente più longeva) sitcom italiana più longeva in assoluto, Casa Vianello. In onda dal 1988 al 2007 ci ha mostrato le evoluzioni della coppia Sandra Mondaini e Raimondo Vianello. Lui, Raimondo, impeccabile professionista; lei, Sandra, padrona di casa fine ed esplosiva. Una meravigliosa coppia che ha fatto della semplicità, della schiettezza e soprattutto dell’ironia, una ragione di essere. Non so se la coppia Sandra e Raimondo fosse appassionata di vini, ma quella che ho incontrato io, oltre a ricordarmela per medesime caratteristiche, lo è senza dubbio.

Pomario, la nobiltà per il vino

La nobiltà e il vino. Antico connubio poi nemmeno tanto diffuso. Sarà che un tempo i nobili non prestavano tanto attenzione a queste cose. Il vino era uno dei tanti prodotti delle proprie terre. Uno di più, uno di meno, faceva poca differenza. Abituati a tutt’altro piuttosto che andar per campi a lavorare o a trasformare i prodotti della terra. C’era chi si occupava di questo.

Da Rimini alle Crete Senesi ovvero Mocine

Vignaioli si nasce o si diventa? Totò, il principe della risata, amava dire che “Signori si nasce. E io lo nacqui”. In fondo Antonio De Curtis, alias Totò, forse un po’ di sangue blu lo aveva. Comunque sia divenne il Principe della risata e di Napoli intera. Senza divagare però, la domanda rimane. Ci si può trovare ad avere le vigne in casa e dover decidere cosa farne così come si può essere colpiti da una folgorazione sulla via di Damasco. Valerio Brighi è un caso davvero unico nel panorama vitivinicolo poiché rappresenta non solo il vignaiolo diventato tale e non nato così, ma perché ha scelto di diventarlo senza essere animato dal sacro fuoco della passione per questo splendido mondo. No, Valerio l’ha fatto per mero calcolo. Per fornire alla sua azienda un elemento importante di sostentamento.

Terracruda e l’entusiasmo che può tutto

Quello dell’entusiasmo non è uno stato d’animo che si riduce ad una semplice eccitazione partecipe. È qualcosa di estremamente più profondo, potente, massiccio. È il risvegliarsi di una forza tramite la quale non c’è meta che non sia a portata di mano, non ostacolo che non possa essere abbattuto, non collettività che non ne possa essere travolta e coinvolta. È lo stato d’animo attivo, centrato e sorridente che schiude l’infinita realizzabilità dei sogni. L’entusiasmo è qualcosa che coinvolge. Si trasmette come un virus diffondendosi prima intorno formando una vera e propria aureola per poi attaccare gli altri.
L’entusiasmo è quello che diffonde Luca Avenanti dell’azienda Terracruda in ogni sua esternazione.

Giovannino Pusceddu e la sua Sardegna

Cannonau e Vermentino. Vermentino e Cannonau. Non è che si va molto più lontano di così se si vuole identificare la Sardegna nel mondo del vino. Almeno per i più.
Parlare di altri vitigni della Sardegna è come dire ad un turista che in Sardegna c’è altro oltre il mare. Se non ci si ferma alla superficie, si può trovare molto di più in Sardegna. Anche oltre le spiagge.

Casale dello Sparviero: forza ed eleganza in grande stile toscano

Diario di un Sommelier – Peppetronio nel Chianti Classico alla scoperta di Casale dello Sparviero, forza ed eleganza in grande stile toscano

Fattoria Lornano, storia e qualità sostenibile

Diario di un Sommelier – Peppetronio ci porta a Castellina in Chianti alla scoperta di Fattoria Lornano, storia e qualità sostenibile

Azienda Agricola La Greggia e la Toscana che non ti aspetti

Essere azienda agricola in Toscana non è cosa semplice. Produrre vino, vino di qualità, è ancora più complicato. Non già perché non ci sia un terreno vocato o un clima ideale. È che occorre rispettare la tradizione, quella che porta ad usare il Sangiovese e poco altro. Quella che fa produrre vini che ne rappresentano l’anima e vogliono rappresentare solo quello. Quella tradizione che vuole che il vino si debba vendere anche sfuso e in grande quantità. Insomma, un mix di fattori che rendono la vita complicata, se non impossibile a chi vuole iniziare l’avventura enoica in queste zone. Senza tralasciare il doversi scontrare con i mostri sacri del vino italiano.

Chi trova un amico…trova Marco Capitoni

Capitoni Azienda in Val D’Orcia raccontata da Claudia Riva di Sanseverino.