Bacco del Monte. Il Pinot Nero della sana follia

In Abruzzo si usa “Auà”. “Auà, sint a mè” è come dire, “ascolta, fa come ti dicono io”. Ascoltami insomma. Auà è un modo per affermare la propria presenza nel mondo.

Life of Wine. Viaggio nell’età del vino

Il vino è materia viva. Si evolve senza sosta. Prima nelle botti e nei tini, poi nella bottiglia arrivando ad esprimere, quando glielo si consente, le sue caratteristiche sensoriali e strutturali, il clima dell’annata di raccolta, l’ambiente che lo circonda e, perché no, l’anima del suo creatore. Ogni vino non è dunque solo diverso da … Continued

Gli eventi del vino 2024. La guida definitiva

Districarsi nel mondo del vino con la moltitudine di cantine, produttori, vitigni, etichette, tipologie ecc è impresa ardua. Ma lo è anche capire quali sono le occasioni di contatto e incontro tra produttori e clienti (oltre che gli addetti ai lavori). Ecco dunque “Gli eventi del vino 2024. La guida definitiva“, la lista di eventi … Continued

Sparkle 2024: un mondo di bolle

Ricordo di aver letto un articolo scientifico tempo fa che indicava in 1 milione il numero di bolle contenuto in un bicchiere e 49, sempre milioni, in una bottiglia. Dubbi a parte circa la tipologia di bolle derivante dal metodo di spumantizzazione e del rapporto 49:1, sono comunque un numero considerevole. Se dunque ci si … Continued

Corte Canella: Gloria, figlia di un sogno

In Abruzzo si usa “Auà”. “Auà, sint a mè” è come dire, “ascolta, fa come ti dicono io”. Ascoltami insomma. Auà è un modo per affermare la propria presenza nel mondo.

Berebene 2024: i migliori vini italiani sotto i 20€

Districarsi nel mondo del vino è davvero difficile. Nel 2022 l’ISTAT stimava in circa 255 mila le aziende vitivinicole attive in Italia. Avete idea di quante etichette di vino ci potrebbero essere? Solo di vitigni ne contiamo 545. Non voglio fare un calcolo combinatorio ma sono davvero tante. Forse troppe. Una vera giungla nella quale … Continued

Fattoria di Gaglierano: Auà, sint a mè

In Abruzzo si usa “Auà”. “Auà, sint a mè” è come dire, “ascolta, fa come ti dicono io”. Ascoltami insomma. Auà è un modo per affermare la propria presenza nel mondo.

Solis Terrae: Massimo, un sogno oltre i numeri

l commercialista è un pò come il dentista: ci vai quando ne hai bisogno ma, certamente, non ci vai con piacere. Numeri, calcoli, tasse. Poco altro. Ricordo solo un film nel quale si parla di commercialisti, “Anche i commercialisti hanno un’anima”. Renato Pozzetto, Enrico Montesano Sabrina Ferilli, Maurizio Di Battista per citare qualche attore. Peccato che di commercialisti, anche nel film, nemmeno l’ombra. Come se fosse una professione di poco appeal. Anche per il cinema.
Eppure il titolo era azzeccato poiché, alzi la mano chi pensa che i commercialisti, l’anima l’abbiano davvero. Dinanzi a numeri e tasse (da far pagare) non ci può essere alcuna anima. Ne tantomeno empatia o animo gentile.

Puoi però trovarti di fronte una persona come Massimo Caucci, commercialista di professione, con l’aplomb del commercialista, con il linguaggio del commercialista, con lo studio da commercialista. Ma con un amore viscerale per la terra e la vigna.

Tenuta Ponziani. Cieca è la passione, folle la vita

Siamo a circa 500 metri sul livello del mare. La Tenuta Ponziani è stata completamente ristrutturata dalla follia di una donna, Rossana Ponziani, che ha fortemente voluto questo luogo non già come vezzo quanto invece per tornare indietro nel tempo e riabbracciare la sua memoria. La terra. Gli odori dei nonni. Il sapore dei piatti cucinati e della frutta raccolta dagli alberi.