Francesco, due filari e un metodo. Empirico.
Stanchi della solita routine? Basta, non ce la faccio più del traffico, del capo, dei colleghi. Me ne vado a fare il contadino piuttosto.
Stanchi della solita routine? Basta, non ce la faccio più del traffico, del capo, dei colleghi. Me ne vado a fare il contadino piuttosto.
Marco Maggi non ha ancora 40 anni e sportivo lo è di razza. Prima nel basket, poi nel kick boxing, infine nel ciclismo. Inarrestabile. Marco è una di quelle persone che hanno bisogno di canalizzare la propria energia nel modo più opportuno. Verso un obiettivo che, una volta inquadrato, deve e sottolineo deve, essere raggiunto.
Ecco in finale la grandezza di un personaggio come Stefano. Prende le cose con leggerezza. Con trasporto certo. Con impegno e tanto lavoro ovviamente. Ma senza voler essere troppo impegnato. Non prendendosi, mai, troppo sul serio. In questo modo riesce non solo ad ottenere ottimi risultati ma anche a farlo con il sorriso.
Diario di un Sommelier – Peppetronio ci racconta una cantina altoatesina dal carattere speciale – Castelfeder: la buona viticoltura richiede tempo
Anche se ho vaghi ricordi della geografia studiata alle scuole medie, delle Alpi Bellunesi non ho proprio memoria. Eppure se qualcuno mi chiedesse di Cortina, non esiterei a definirla la perla delle Dolomiti. Cortina, Dolomiti, Alpi Bellunesi. Tutto qui? No, ovviamente.
Siamo a Sorgono (NU), nel Mandrolisai, nel centro esatto della Sardegna. Un luogo collinare, difficile, pieno di contraddizioni e, al contempo, tradizione. Qui sembra che il tempo si sia fermato ai primi del 900. Ogni sasso, ogni zolla di terra, ha la sua storia che custodisce in sé come celasse segreti. I solchi scavati sui volti degli anziani sono gli stessi che trovi nei campi. Sono la storia di questi luoghi. Da loro, parte il futuro. Un futuro che non può che avere solide radici nel passato.
Diario di un Sommelier – Tenuta Mazzolino e il Pinot Nero, tra passione, eleganza e amore per la terra – Peppetronio ci porta nell’Oltrepò Pavese
Cantina Andrian e la prospettiva del vino
Ricordate il film “L’attimo fuggente” quando il professor John Keating interpretato da Robin Williams sale sulla cattedra? Ecco, spiegava la prospettiva così:
“Sono salito sulla cattedra per ricordare a me stesso che dobbiamo sempre guardare le cose da angolazioni diverse. E il mondo appare diverso da quassù. Non vi ho convinti? Venite a vedere voi stessi. Coraggio! È proprio quando credete di sapere qualcosa che dovete guardarla da un’altra prospettiva.
La prospettiva insegna che a seconda da dove si guarda qualcosa, si ottengono visioni diverse. Prospettive diverse. Ecco, l’Alto Adige è proprio una regione in prospettiva. Già, perché in Italia la chiamiamo Alto Adige in quanto regione più a nord. In Austria invece Süd Tirol, perché la regione più a sud. Dell’Austria. Così che per noi è una regione votata ai vini bianchi, per gli austriaci ai vini rossi. Il gioco della prospettiva.