Ivan e Antonio Caggiano: il vino per brindare alla vita
16 Set 2022
Suggestioni di Vino

Antonio Caggiano: cavaliere, geometra, fotografo, pittore, viaggiatore.

Antonio Caggiano: il vino per brindare alla vita. La vita del cavaliere Antonio Caggiano, del geometra Antonio Caggiano, del fotografo Antonio Caggiano, del pittore Antonio Caggiano, dell’artista Antonio Caggiano, del viaggiatore Antonio Caggiano.

Il Taurasi, il Fiano, il Greco Antonio Caggiano. Il metodo Classico Antonio Caggiano.

 

Antonio Caggiano artista

 Antonio Caggiano è tutto questo. Mi permetto di dargli del tu perché me lo ha chiesto lui chiacchierando della sua vita, con il vino quasi in secondo piano. Certo mi dice è lui che ha portato le tecniche giuste in questa zona, a Taurasi. Ma lo dice così, disinteressatamente. Ci tiene di più a farmi vedere le sue foto scattate tanti tanti anni fa nel deserto. Gli sia accendono gli occhi quando parla di quei tempi e della meravigliosa donna che ha immortalato. Delle forme, della fotografia. Perché la vita scorre mentre l’obiettivo di una macchina fotografica coglie, immortala nei ricordi. Rende fisso nel tempo un attimo. Antonio Caggiano, il viaggiatore Antonio Caggiano ha girato il mondo e, come dice lui, si è divertito. E tanto. Meraviglioso come gli occhi gli brillino quando allude all’essersela goduta la vita.

Così mi dice Antonio. Del vino mi dice solo ha voluto dare al Fiano il nome di Bechar, città dell’Algeria, perché gli ricordava quegli anni passati in Africa. Il libro di foto la dice tutta.

 

Ingresso cantina Antonio Caggiano

L’ingresso della cantina è una galleria di un negozio di arte con foto, scattate da Antonio, il fotografo Antonio Caggiano e di quadri realizzati da Antonio, il pittore Antonio Caggiano.

Antonio ci tiene a farmi vedere come tutto in quegli spazi sia realizzato da lui, a mano, recuperando quanto riesce a recuperare dalla produzione del vino. Così con le botti, che si devono cambiare dopo i tre anni di invecchiamento del Taurasi, realizza tavoli, sedie, armadi. Tutto. Davvero tutto.

 Si sa che nell’osservare quanto ci circonda non ci si può fermare alla superficie perché il meglio è sotto. Mai come in questo caso si tratta di verità. Perché la cantina di Antonio deve essere visitata per capire bene. Occorre scendere, scendere e ancora scendere.

 Antonio, il geometra Antonio Caggiano, ha letteralmente scavato la collina ricavando con materiali di recupero ambienti dove conserva non solo il vino ma anche tutta la sua vita. Ogni ambiente, ogni piano, ogni nicchia custodisce vino in bottiglia o in botti ma anche oggetti utili alla sua produzione.  La storia è qui. Un museo che affascina. Un misto di sacro e profano: nella grande sala scavata nella roccia, c’è una chiesa (non consacrata si affretta a dire) con l’altare e una grande croce incavata nel muro. Riempita di bottiglie di Taurasi.

 

bottaia Caggiano

Antonio ha fatto tutto ciò da solo, con le sue mani e con l’aiuto della sua gente.
Siamo a Taurasi, un piccolo gioiello dell’Irpina dove tutto è magico. Le vigne che circondano il paese sembrano tratte da un quadro per quanto sono belle, colorate, rigogliose. Bisognerebbe venire qui a vedere come l’eccellenza non sia prerogativa di zone più rinomate. L’Irpina, che da sola custodisce tre delle quattro DOCG della Campania, è terra verde, fertile, gentile. Come lo sono le persone. Schiette, genuine, buone.

E il vino?

Il vino passa quasi in secondo piano dinanzi a tanta passione, a tanta vita che vedi scorrere in ognuno degli ambienti che compongono la cantina, alla gentilezza delle persone. 

Ma come fa a non essere eccellente un vino, anzi i vini di Antonio?

 

arte e cantina caggiano

 Un Taurasi (il Vigna Macchia dei Goti) che è prezioso, quasi invadente per la sua grandiosità e complessità. Le botti di rovere hanno fatto il loro dovere egregiamente. Il Fiano (Béhcar) e il Greco (Devon) vanto della enologia italiana non sono meno imponenti. Preferisco il Fiano a dirla tutta per la sua grande espressività e la grande sapidità.

Oltre ai mostri sacri mi porto via una bottiglia di metodo Classico rosato da uve Aglianico pas dosè. Una chicca non ancora in commercio e che non vedo l’ora di stappare per apprezzarla al meglio.

La cantina di Antonio Caggiano è la storia di Taurasi, del vino, dell’Irpina. È la storia e la passione di un uomo che sta passando il testimone al figlio ma con i piedi e la testa ben salda nella sua azienda. Uomini come Antonio, il cavaliere Antonio Caggiano, sono il vanto della nostra cultura che solo una terra meravigliosa come l’Irpina ci poteva regalare. Antonio Caggiano: il vino per brindare alla vita.

 

Ivan e vini Antonio Caggiano: il vino per brindare alla vita

Ivan Vellucci

@ivan_1969