Marzo (Martius in latino) deriva il suo nome dal dio romano Marte, dio della guerra, poiché era proprio nel mese di marzo che in genere iniziavano le guerre.
Guerra, appunto. Una realtà dietro l’angolo con cui fare i conti, se non concretamente sicuramente da un punto di vista psicologico ed emotivo.
Ma andiamo oltre.
Marzo (Martius in latino). Per scrivere questo editoriale ho cercato su google “frasi, aforismi, poesie, citazioni sul mese di marzo”.
La sapienza popolare insegna.
Ce ne è per tutti i gusti, e in gran parte colpiscono perché aiutano ad evidenziare, in maniera semplice e diretta, i continui cambiamenti climatici cui siamo sottoposti, di cui siamo sostanzialmente schiavi. Ne riporto alcune.
Metto l’inverno dentro il cassetto, nascondo i mesi di gennaio e febbraio in fondo alle note di un capitolo interminabile.
Primavera, infilati sotto la porta e fatti un po’ abbracciare, e dimmi che arrivi presto.
(Fabrizio Caramagna)
Quest’anno cosa mettiamo nel cassetto? L’inverno non si è visto, la neve non si è vista, la pioggia non si è vista, la nebbia non si è vista. Gennaio e Febbraio hanno avuto giornate primaverili con temperature, in Lombardia, da mese di maggio. La natura non sa più che fare, i segnali che arrivano dal cielo sono contraddittori: un giorno caldo, un giorno freddo, siccità, aridità, che si fà? che si farà?
Avendo una certa (età), ricordo perfettamente quando ancora esistevano le stagioni, e l’inverno era inverno: freddo, ricco di precipitazioni, bigio. E ricordo la sensazione di elettricità nell’aria e nell’anima di quando si intravedeva l’arrivo della primavera.
La forza della paziente attesa, come il febbraio attende il marzo e si protende verso la primavera. Tutto pareva morto e tutto rivivrà. Sotto alle foglie secche crescerà l’erba verde, sui rami brulli gonfieranno le gemme e nasceranno foglie e fiori. Ma l’inverno fu pure necessario….
(Adriana Zarri)
Un mondo fatto di estremi ed estremismi è un mondo difficile da vivere, ed alle condizioni difficili ed estreme si può rispondere con resilienza e resistenza. Inutile abbattersi, bisogna rimboccarsi le maniche, studiare approcci e soluzioni alternative, correre ai ripari con realismo, intelligenza, speranza.
Con Wine in Venice abbiamo puntato l’attenzione su realtà del mondo vino che hanno fatto di innovazione, sostenibilità, etica i propri caposaldi da cui partire per dare nuove linfa – il termine non è casuale- al nostro amato settore del vino.
E così si coglie come le buone scelte individuali non devono soccombere, devono anzi essere esempio virtuoso di un futuro che non resti virtuale ma concreto.
Sulle pagine di Wine Tales Magazine continueremo su questa linea, raccontando il mondo che ci circonda, partendo da chi non ha alcuna intenzione di mollare, anzi da chi ha voglia di cogliere le enormi sfide che questo futuro incerto ci pone davanti con armi concrete e su valori imprescindibili per salvaguardare la nostra umanità e il nostro mondo.
Che la spada di Damocle ci sia di incredibile stimolo per salvare il salvabile, per andare avanti tornando indietro.
Continuate a seguirci e, se vi va, segnalateci i vostri eroi contemporanei scrivendo a redazione@winetalesmagazine.com
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